lunedì 14 gennaio 2013
​In una conferenza stampa il presidente americano lancia l'ultimatum al Congresso americano. «Rischio default per il Paese».
COMMENTA E CONDIVIDI
«Se il Congresso non alza il tetto del debito pubblico, l'America non sarà più in grado di onorare i suoi impegni»: è stato uno dei passaggi iniziali dell'attesa conferenza stampa del presidente americano Barack Obama, la prima dal 14 novembre, l'indomani della sua rielezione. «Alzare il tetto del debito non vuol dire aumentare la spesa pubblica, ma permettere al Paese di onorare le spese su cui si è già impegnato», ha proseguito Obama, sottolineando come «non alzare il tetto del debito sarebbe assurdo, sarebbe una ferita autoinflitta alla nostra economia, e paradossalmente aumenterebbe il deficit». Se il tetto del debito non sarà innalzato, per il presidente, «le conseguenze saranno disastrose».La posizione di Obama a riguardo era già stata espressa dallo stesso presidente qualche giorno fa, nel tradizionale discorso del sabato, registrato alle Hawaii: «Se il Congresso si rifiuterà di dare agli Stati Uniti la capacità di pagare i conti in tempo - aveva detto - le conseguenze per l'economia globale potrebbero essere catastrofiche». Superato il rischio del cosiddetto fiscal cliff, Obama aveva annunciato che non avrebbe accettato «compromessi» sulla necessità che il Congresso innalzi il tetto del debito federale. Il tetto del debito degli Stati Uniti è attualmente fissato a 16,4 trilioni di dollari.Nella conferenza di Obama spazio anche al dibattito sulle armi. «Alcune delle misure contenute nel pacchetto di proposte contro la violenza delle armi elaborato dal gruppo di lavoro guidato dal vicepresidente Joe Biden potranno essere operative con un ordine esecutivo, altre dovranno essere sottoposte al Congresso - ha detto Obama -.Coloro che possiedono armi in modo responsabile,per autodifesa o per sport, non hanno nulla da temere e che il secondo emendamento non è in discussione».
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: