venerdì 17 luglio 2020
Torna il lockdown a Barcellona mentre l'India raggiunge un milione di casi. Nel Regno Unito Boris Johnson dà alle autorità locali il potere di introdurre lockdown per contenere nuovi focolai
I re di Spagna visitano il paese basco per vedere l'impatto del Covid-19

I re di Spagna visitano il paese basco per vedere l'impatto del Covid-19 - Ansa

COMMENTA E CONDIVIDI

Torna il lockdown a Barcellona dove, per contenere una nuova ondata della pandemia, è stato chiesto ai cittadini di non uscire di casa per due settimane. Ai residenti è stato chiesto, dal governo regionale della Catalogna, di rimanere a casa e di non uscire se non per ragioni essenziali. I quattro milioni di cittadini non possono recarsi nelle seconde case e sono stati chiusi anche cinema, teatri e discoteche e vietate le riunioni di più di dieci persone.

INDIA

Questa volta è toccato all’India, dopo Stati Uniti e Brasile, raggiungere un milione di casi di Covid-19. E’ con altri 35.000 nuovi contagi, nelle ultime ventiquattr’ore, che il continente indiano ha raggiunto il triste primato. Anche le morti sono salite. Con la cifra di 25.602 l’India è all’ottavo posto nel mondo. Con il primo caso Covid segnalato alla fine di gennaio la pandemia si è diffusa abbastanza lentamente. Secondo esperti intervistati dalla Bbc fermata, almeno in parte, da una decisione del governo, in marzo, di fermare tutti i voli internazionali e implementare un lockdown rigorosissimo, durato quasi due mesi.

Restrizioni che hanno funzionato soltanto in parte perché quando il paese ha deciso di riaprire, alla fine di giugno, vi è stata una vera impennata dei contagi. In tutti e tre i Paesi, la pandemia sta provocando il caos nei sistemi sanitari, nell'economia e nella vita quotidiana dei cittadini. In India i pazienti con il virus vengono respinti dagli ospedali pubblici e privati per mancanza di letti, personale e attrezzature mentre le infrastrutture sanitarie sono piegate sotto la pressione. I cittadini più poveri sono i più colpiti. Circa 74 milioni di persone vivono fianco a fianco in baraccopoli urbane sovraffollate dove scarseggiano l'acqua corrente e i servizi igienico-sanitari ed è impossibile il distanziamento sociale.

STATI UNITI

In testa alla classifica per numero più alto di casi al mondo vi sono, invece, gli Stati Uniti, con oltre 3,5 milioni di contagi registrati. Solo oggi i nuovi casi sono stati oltre 77.000. E in poche settimane i malati, ogni giorno, sono più che triplicati mentre a metà giugno la media era di 25.000. Negli stati più colpiti, tra cui Texas e Arizona, sono stati attivati i camion refrigerati per custodire le salme con gli obitori ormai a massima capienza.

BRASILE

Anche in Brasile i contagi da Covid-19 aumentano di decine di migliaia ogni giorno. Il Paese ora conta 2.012.151 malati e 76.688 morti, secondo i dati forniti dalla Johns Hopkins University. Il governo è stato messo a dura prova per la sua gestione della pandemia. Il presidente Jair Bolsonaro, anche lui risultato positivo la scorsa settimana, aveva in passato licenziato il virus solo come una "piccola influenza". Ha criticato i leader locali insinuando che stessero gonfiando i bilanci delle vittime. Nel frattempo il ministero della Sanità del Paese continua ad essere amministrato da un militare in servizio attivo senza esperienza di sanità pubblica, nominato ministro ad interim due mesi fa.

GRAN BRETAGNA

Il premier Boris Johnson ha annunciato che, dal 1 agosto, alle persone non sarà più richiesto di lavorare da casa, a causa della pandemia di Covid-19, mentre, da subito, viene revocato l'avviso che chiedeva di evitare l'uso dei mezzi pubblici se non per motivi essenziali. Toccherà alle imprese decidere se possono riportare i lavoratori negli uffici in un modo sicuro che li protegga dal Covid. Ancora una volta le indicazioni del governo dimostrano confusione. Le indicazioni del premier sono, infatti, in contraddizione con quelle del suo consigliere scientifico Patrick Vallance che, soltanto ieri, ha dichiarato che "non esiste alcun motivo" per cambiare la raccomandazione sul lavoro da casa. Annunciata anche una nuova tornata di riaperture a partire dal primo agosto, tra cui i luoghi di svago come sale dabowling e per il pattinaggio oltre ai saloni di di bellezza. Restano invece chiusi i club notturni, ma riprendono le performance live al chiuso e in parte gli eventi sportivi. Verranno inoltre consentite le celebrazioni di matrimoni con la partecipazione di 30 persone al massimo. Alle autorità locali verrà concessa la prerogativa di ordinare lockdown locali per contenere focolai.

BRETAGNA

In Bretagna, regione popolare con i turisti, il tasso di riproduzione del virus è salito rapidamente, in meno di una settimana, secondo dati diffusi dal governo. Un’indicazione che il Covid-19 potrebbe ricominciare a infierire in Francia. Il governo, da ieri, ha accelerato piani per rendere obbligatorio le mascherine negli spazi al chiuso dopo che nuovi focolai si sono accesi in regioni occidentali e meridionali del Paese che erano state risparmiate dal contagio durante il picco della pandemia tra marzo e maggio.Il tasso di riproduzione del virus sarebbe salito da 0.92 a 2.62 tra il 10 e il 14 luglio mentre soltanto al di sotto dell’1 il contagio si può dire contenuto. “E’ uno sviluppo preoccupante perché significa che l’epidemia è in ripresa”, ha dichiarato Eric Caumes, esperto in contagi all’ospedale “Pitie-Salpetriere” di Parigi.

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: