sabato 10 dicembre 2011
Dopo una crisi durata 541 giorni il nuovo governo avrà a disposizione due anni e mezzo per mettere in opera una vasta decentralizzazione e applicare una politica di rigore per ridurre deficit e debito pubblico.
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Il nuovo governo belga del socialista francofono Elio Di Rupo ha ottenuto la fiducia della Camera dei rappresentanti, ultima tappa della risoluzione di una crisi politica durata oltre 500 giorni. L'esito della votazione comunque non era più in dubbio dopo gli accordi su un programma di governo presi il 30 novembre scorso da sei partiti - socialisti, liberali e cristiano-democratici sia fiamminghi che francofoni - e quelli presi il 5 dicembre sulla ripartizione degli incarichi ministeriali. Sui 143 deputati presenti alla Camera, 89 hanno votato sì alla squadra di Elio Di Rupo, mentre 54 si sono detti contrari. A votare contro il primo partito del Paese, la formazione indipendentista fiamminga N-VA, che aveva chiuso la porta ai negoziati nel luglio scorso, e gli ecologisti fiamminghi e francofoni.Ora, dopo 541 giorni di crisi politica, il nuovo governo avrà a disposizione due anni e mezzo per mettere in opera una vasta decentralizzazione e applicare una politica di rigore per ridurre deficit e debito pubblico. Di Rupo, 60 anni, è il primo capo del governo francofono dopo oltre tre decenni, così come il primo socialista dal 1974.
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