martedì 13 febbraio 2018
A 83 anni, Elisa Forti, celebre per le arrampicate impossibili e residente in Argentina da 70 anni, partirà giovedì per la vetta più alta d'America
La nonna alpinista italiana scalerà l'Aconcagua
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Il running l’ha scoperto dieci anni fa. Nel 2008, Elena Forti ha corso la maratona di Tandil: all’epoca aveva 73 anni. Da allora, questa donna, comasca di nascita, emigrata nella Repubblica del Plata nel 1948, non s’è più fermata. Nel 2013, 2015, 2016 e 2017 ha affrontato “l’attraversamento delle Ande”, una delle prove più popolari del running argentino: tre giorni di salite e discese impervie, con tappe da 40 chilometri. Ora, la “nonna alpinista”, come è stata soprannominata, a 83 anni, ha deciso di lanciarsi in una nuova avventura: la scalata dell’Aconcagua, la vetta più alta d’America. Giovedì, Elena cinque figli, undici nipoti e tre pronipoti, comincerà l’arrampicata verso la cima, che si staglia a 6.962 metri. «Mi piace la natura e amo la montagna. Le prime scalate le ho fatte insieme a mio fratello, nelle Alpi vicino a Como. Una volta che provi il running è difficile smettere», racconta la donna che tutte le mattine fa un’ora di corsa, gioca a tennis e si sottopone a qualche prova di resistenza.«“Non ho paura di affrontare l’Aconcagua. Mi preoccupa solo il freddo – conclude -, però, cerco di non pensarci. Mi concentro sulla natura che mi troverò di fronte e questo mi fa venire voglia di andare».

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