sabato 16 luglio 2016
Sono però una ventina gli italiani di cui non si hanno notizie dopo la strage di Nizza. Manca ancora un elenco definitivo dei feriti e dei morti. Il Daesh rivendica l'attentato.
L'ASSASSINO Lo strano fondamentalista
La condanna del mondo islamico
Ritrovata in ospedale la donna di Cuneo dispersa
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Una buon notizia, nonostante tutto, da Nizza. È stata ritrovata in ospedale, dalla figlia, Marinella Ravotti, la signora di 55 anni di San Michele Mondovì di cui si erano perse le notizie. È ricoverata al 'Pasteur' in Rianimazione in una stanza accanto a quella dove si trova il marito, Andrea Avagnina. Ha subito numerosi traumi e anche il viso è tumefatto, la figlia Beatrice l'ha riconosciuta dagli anelli.  ​Sono una ventina gli italiani ancora da rintracciare dopo l'attentato terroristico compiuto giovedì sera a Nizza. Lo si apprende dall'Unità di crisi della Farnesina, di cui tre funzionari sono giunti la notte scorsa nella città della Costa Azzurra e sono al lavoro per incrociare i nomi delle varie liste di italiani presenti nell'area. Oggi è anche arrivato a Nizza dell'ambasciatore italiano in Francia, Giandomenico Magliano. Lo ha precisato il console generale a Nizza, Serena Lippi, che con altri funzionari staincrociando i vari elenchi delle persone di cui non si avevanopiù notizie. In particolare sono una decina i casi nei quali ifamiliari stanno segnalando insistentemente la scomparsa deipropri cari. "Sull'identità delle vittime non si sa ancora nulla. Giovedì sera c'erano tanti italiani sulla promenande, ma non sappiamo ancora se qualcuno di loro è tra i morti. La lista ufficiale delle vittime ancora non c'è, gli accertamenti sono complessi e procedono con lentezza. Stiamo quindi aspettando i dati ufficiali". Lo ha detto il console generale a Nizza, Serena Lippi, facendo il punto sulla situazione degli italiani dopo l'attentato di giovedì scorso. Non ci sono ancora notizie di una donna cuneese dispersa dopo la strage sulla Promenade des Anglais di Nizza, Carla Gaveglio, 48 anni, di Piasco. La figlia quattordicenne, con lei sul lungomare di Nizza, l'ha vista mentre veniva caricata su un'ambulanza, ma da quel momento non si sono avute più notizie. Tra i dispersi ci sarebbero anche Angelo D'Agostino, 71 anni, e la moglie Gianna Muset, di 68. Originari di Voghera (Pavia), erano a Nizza per festeggiare la pensione dell'uomo, ma da giovedì sera il figlio Massimiliano non ha più loro notizie. La rivendicazione del Daesh. "L'autore dell'operazione di Nizza in Francia è uno dei soldati dello Stato islamico. Ha condotto questa operazione in risposta agli appelli a colpire la popolazione degli Stati della coalizione che combatte lo Stato islamico".  La rivendicazione dell'attentato a Nizza è giunta attraverso Amaq, l'agenzia di stampa del Califfato. Tre italiani sono tutt'ora ricoverati all'ospedale Pasteur di Nizza a causa delle ferite riportate nell'attentato terroristico di giovedì sera sulla Promenade des Anglais. Il più grave è Andrea Avagnina di Mondovì (Cuneo), che è ricoverato in rianimazione per traumi e lesioni interne, e Gaetano Moscato, di Chiaverano (Torino) che ha subito l'amputazione di una gamba ma le sue conduzioni non destano preoccupazione, così come quelle di una 14/e di cui non è stata resa nota l'identità, che ha riportato la frattura di un arto inferiore. È stata parzialmente riaperta la Promenade des Anglais a Nizza, fatta eccezione per il luogo della strage delimitata dalla police nationale con i nastri di polizia giudiziaria. Circa 300 metri della passeggiata sono ancora interdetti sia al traffico veicolare che a quello pedonale e restano presidiati dalla polizia. Continua l'afflusso di persone che portano fiori, biglietti e bandiere francesi con scritto 'je suis Nicois, je suis Francais'.La polizia francese ha fermato altre tre persone a Nizza nel quadro delle indagini sull'attentato sulla Promenade des Anglais giovedì notte. Lo ha reso noto l'emittente Europe 1. Venerdì era stata fermata l'ex moglie del'autore del massacro, Mohamed Lahouaiej Bouhlel, intorno alle 11:00 e, secondo il procuratore della Repubblica, Francois Molins, rimane in stato di arresto.
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