venerdì 8 febbraio 2013
Duplice agguato di un commando islamista a Kano, nel Nord. Nei giorni scorsi un leader estremista si era scagliato contro la campagna di vaccinazioni, denunciando una cospirazione dell’Occidente nei confronti dei musulmani A dicembre anche in Pakistan vennero uccisi sedici operatori sanita.
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Un duplice attacco pianificato fa sprofondare la Nigeria nel terrore. Nel mirino di un gruppo armato sono finite le volontarie della campagna per la vaccinazione anti-polio in corso nel nord della Nigeria. Secondo quanto hanno riferito fonti della polizia locale, il primo agguato è avvenuto nella cittadina di Kano; poi gli stessi uomini, a bordo di motociclette, hanno attaccato una trentina di minuti dopo le volontarie che si stavano preparando ad iniziare le vaccinazioni in un altro centro medico poco fuori la città. In totale le vittime sono nove, due nel primo agguato e sette nel secondo, quattro i feriti. Alcuni leader musulmani nigeriani si sono spesso opposti alle vaccinazioni anti-polio sostenendo che provocano l’infertilità. E due giorni fa un leader estremista si era scagliato contro la campagna di immu-nizzazione sostenendo che i nuovi casi di poliomielite erano stati provocati da un farmaco contaminato, una cospirazione dei Paesi occidentali contro i musulmani. La sua denuncia è stata più volte rilanciata dalle radio locali del nord, regione a netta prevalenza musulmana. L’opposizione alla vaccinazione è una delle principali ragioni per cui la Nigeria è uno dei soli tre Paesi al mondo, insieme a Pakistan e Afghanistan, in cui la poliomielite è ancora endemica (fino all’inizio del 2012 la lista comprendeva anche l’India). Ma quelli di ieri sono stati i primi attacchi violenti contro le squadre di vaccinazione. Secondo uno studio dell’Organizzazione mondiale della sanità nel Paese sarebbero stati accertati 121 casi di polio sui 222 contati nel 2012 in tutto il mondo. «Quanto accaduto è certamente un passo indietro nella lotta allo sradicamento della polio in Nigeria, ma non ci fermeremo – ha sottolineato Oyewale Tomori, un volontario della campagna di vaccinazioni in corso –. La cosa migliore che possiamo fare è di lavorare ancora più duramente e vedere la fine di questa malattia, in modo che la perdita di queste persone non sarà stata un sacrificio vano». La polizia per ora ha escluso che il duplice attentato di ieri sia opera del gruppo terroristico Boko Haram, ma la formazione estremista ha tra le sue basi proprio la zona di Kano ed è difficile che qualcuno possa mettere a segno simili attacchi senza quanto meno il suo consenso. In ogni caso Boko Haram ieri ha taciuto, senza dunque né rivendicare gli attacchi né negare un suo coinvolgimento. A dicembre anche in Pakistan almeno sedici volontari impegnati nelle vaccinazioni anti-polio furono uccisi in una serie di attacchi. I militanti taleban negarono coinvolgimenti in quanto accaduto. In passato alcuni gruppi fondamentalisti avevano emesso delle «fatwa» contro la profilassi anti-polio che, secondo una credenza popolare diffusa tra gli estremisti islamici, avrebbero conseguenze sulla fertilità maschile.
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