giovedì 19 marzo 2015
​Decine di donne della città di Bama, costrette a sposare i guerriglieri, sono state uccise dai loro 'mariti' prima di una battaglia con le truppe a nord est della città.
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Decine di donne nigeriane di Bama, costrette a sposare gli estremisti di Boko Haram, sono state uccise dai loro “mariti”  prima di una battaglia con le truppe a nord est della città.Lo riferiscono alcuni testimoni. Tra questi, Sharifatu Bakura, 39 anni, madre di tre figli, moglie di un combattente ucciso dai militanti quattro mesi fa ma “risparmiata” da un matrimonio forzato perché visibilmente incinta. La donna ha affermato che gli attivisti islamici sapevano di un immediato attacco militare e avevano timore di essere uccisi o che le loro mogli sarebbero state date in sposa ai soldati o ad altri cosiddetti non credenti. Hanno deciso quindi di fuggire verso la vicina città di Gwoza ma, prima di abbandonare il campo, hanno deciso di uccidere le proprie mogli.
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