lunedì 12 marzo 2012
Sono almeno 21 le vittime degli scontri tra musulmani e cristiani nel Nord della Nigeria. Dopo gli attentati contro due chiese cattoliche a Jos, un gruppo di giovani cristiani ha attaccato un quartiere musulmano.
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È di 21 morti e 22 feriti il bilancio degli  attacchi di domenica contro due chiese cattoliche a Jos, nel Nord della Nigeria, e della spirale di violenze che ne è seguita. Tra le vittime anche bambini e una donna incinta. Subito dopo l'attentato, una folla di giovani cristiani ha attaccato la comunità musulmana. La polizia è intervenuta ricorrendo all'uso delle armi.Goodluck Jonathan, primo presidente cattolico della Nigeria, ha duramente condannato l'attentato e ha rassicurato "tutti i nigeriani e i Paesi amici" che il governo "sta facendo il possibile per contrastare il terrorismo e ogni forma di violenza.L'attentato alla chiese di Jos è arrivato a pochi giorni di distanza dalle nuove minacce del gruppo terroristico islamico Boko Haram alla comunità cristiana. Il 4 marzo un portavoce del gruppo aveva affermato chel'organizzazione stava "pianificando una serie di attacchi per sradicare il cristianesimo dal nord della Nigeria". Per il portavoce la nuova ondata di "guerra" contro i cristiani sarebbe "iniziata nel giro di poche settimane".Negli ultimi dieci anni gli scontri di natura etnico-religiosa sono aumentati progressivamente, provocando almeno 15mila morti. A Jos le due comunità, che prima convivevano pacificamente, vivono adesso in quartieri differenti.
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