venerdì 29 dicembre 2017
Nel giro di poche ore le fiamme ha ucciso 12 persone (tra cui un bimbo) nel Bronx e quattordici indiani (in prevalenza donne) in un ristorante della megalopoli
New York e Mumbai: due incendi, vittime e paura
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Nel giro di poche ore, due tragedie hanno segnato due metropoli agli antipodi del pianeta: New York e Mumbai. Nella grande Mela è di almeno 12 morti il bilancio di un incendio scoppiato a New York. Il fatto è accaduto nel distretto del Bronx, un quartiere a forte presenza latina. Fra le persone decedute, come reso noto dal sindaco Bill de Blasio, c'è anche un bambino di un anno. L'età delle persone morte varia dagli uno ai 50 anni però la loro identità non è stata ancora resa nota. "Questo è l'incendio più tragico capitato in città nell'ultimo quarto di secolo", le parole di de Blasio recatosi sul posto insieme al responsabile del corpo dei pompieri ed alle forze di polizia.

L'incendio è scoppiato al piano terra di un edificio su Prospect Avenue all'altezza della 187esima strada e vicino allo zoo, poco prima delle 19 ora locale (l'una di oggi in Italia), ha riferito il capo dei vigili del fuoco Daniel Nigro. Circa 170 squadre anti-incendio sono arrivate al sito tre minuti dopo lo scoppio delle fiamme e sono riuscitie a domarle solo due ore dopo. Il fuoco è divampato rapidamente attraverso l'edificio e ha raggiunto il quinto e ultimo piano. Secondo alcuni testimoni, ha avuto origine in un settore del palazzo in cui si trovano i contenitori dell'immondizia.

Le autorità, comunque, non si sbilanciano ancora sulle cause dell'incendio occorso in una delle notti più fredde dell'anno. De Blasio ha comunicato che il bilancio delle vittime è ancora provvisorio. Oltre a loro, c'è un numero indeterminato di feriti, tra i quali quattro in condizioni molto gravi che lottano per la vita. "Questa tragedia è, senza dubbio, di portata storica", ha detto Nigro. De Blasio si rammarica che l'incidente si sia stato registrato nel periodo di Natale. "Oggi, nel Bronx, ci sono famiglie che sono state distrutte".

La tragedia indiana

In India, invece, una festa di compleanno è finita in tragedia: un gigantesco incendio sulla terrazza di un
ristorante a Mumbai, in un complesso, il Kamala Mill, nel quartiere della movida. Lower Parel ha causato almeno 14 morti. Le vittime, ha riferito la polizia, erano quasi tutte donne appartenenti a una stessa comitiva, trentenni che festeggiavano un'amica, morta anche lei nel rogo. Undici delle vittime erano le donne che festeggiavano.

E già ci sono polemiche perché l'edificio, in cui ci sono decine di altri ristoranti e pub, era mal attrezzato a gestire una crisi: non solo personale poco addestrato, ma anche ventilazione scarsa, attrezzature anti-incendio non funzionante, una sola scale per le persone che entravano e uscivano dal locale. I proprietari del ristorante, One Above, sono già sotto inchiesta.
L'incendio è cominciato intorno alle 4 del mattino locali (le 23,30 di giovedì in Italia), sul tetto terrazzato del ristorante, a sud della capitale finanziaria indiana, e i pompieri hanno dovuto lavorare ore per domare le fiamme. Nell'edificio alto quattro piani è crollato anche un controsoffitto, intrappolando le persone che cercavano di scappare. È andato completamente distrutto il tetto sul quale si svolgeva la festa, con secchi di ghiaccio carbonizzati e posacenere sparsi tutt'intorno.

Una donna che si trovava all'interno e che è riuscita miracolosamente a mettersi in salvo ha raccontato delle scene disperate mentre la gente cercava di fuggire. "C'è stato un fuggi fuggi e qualcuno mi ha spinto", ha raccontato Sulbha Arora su Twitter. "La gente mi travolgeva mentre il soffitto sopra di me è crollato in fiamme. Ancora non so come sia uscita viva, qualcuno mi ha protetto".
Il rogo, nella struttura che ospita hotel, ristoranti e altre attività commerciali, è stato probabilmente provocato da un cortocircuito. Le fiamme hanno invaso anche le sedi di almeno 3 emittenti di informazione che hanno sede nel complesso, comprese Times e Mirror Now.

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