mercoledì 25 settembre 2013
Il grupo islamista somalo in un tweet accusa l'esercito keniota di avere utilizzato gas chimici ed esplosivi che avrebbero provocato la morte di tutte le persone tenute sotto sequestro. Il portavoce del governo smentisce e conferma il bilancio ufficiale di 61 vittime civili. Arrestato un cittadino britannico.
ANALISI In azione una "multinazionale" estremista di Camille Eid
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Il gruppo islamista somalo al-Shabaab che  ha rivendicato l'assalto al Westgate di Nairobi, dichiara oggi in un tweet che nell'attacco da parte dell'esercito keniota sono stati uccisi "137 ostaggi". Tale dichiarazione viene smentita dal governo che mantiene il bilancio ufficiale di 61 civili uccisi.Secondo il tweet degli al-Shabaab, le forze governative avrebbero utilizzato "gas chimici per mettere fine all'assedio" e avrebbero "provocato il crollo dell'edificio" con l'uso di esplosivi, seppellendo le prove e tutti gli ostaggi sotto le macerie".Il portavoce del governo keniota Manoah Esipisu ha smentito tutte le dicharazioni degli al-Shabaab. Ha dichiarato non sono stati usati gas e che il crollo dei piani del centro commerciale è stato provocato da un incendio  appiccato dai terroristi.Nel quadro delle indagini sull'attacco è stato arrestato in Kenya un cittadino britannico. A darne notizia è il Foreign Office di Londra senza fornire ulteriori dettagli.
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