mercoledì 6 aprile 2022
È il gesto delicato e forte che l’artista di strada Shasha Korban ha descritto con un murale apparso in centro a Kiev
Il murale di Shasha Korban a Kiev

Il murale di Shasha Korban a Kiev - Instagram di Shasha Korban

Due mani di soldato che con ago e filo rammendano una bandiera dell’Ucraina. È il gesto insieme delicato e forte che l’artista di strada Shasha Korban ha descritto a suo modo: con un murale apparso in queste ore su un muro di mattoni nel centro di Kiev.



È stato lo stesso Korban a diffondere per primo l’immagine della sua opera attraverso Instagram spiegando:

"Ho creato questo murale qualche giorno fa a Kiev, e in quel momento nelle vicinanze si combatteva per liberare Bucha e Irpin".

Un modo intenso e immediato per dire della capacità di resistere degli ucraini ma anche del loro attaccamento al Paese. Nella foto postata da Korban, si intravedono dietro il muro dei grattacieli sbrecciati dalla guerra.


Quello dei murales, d’altra parte, è un veicolo di comunicazione che in queste settimane di guerra è già stato adoperato diverse volte in altre città e capitali del mondo. A Parigi, per esempio, è apparso il dipinto di una bimba con la bandiera ucraina che cammina calpestando i carri armati. A Cardiff, nel Galles, la rappresentazione della guerra in Ucraina è riflessa in un occhio che piange.
Adesso l’opera di Shasha Korban arriva a parlare dal cuore del paese in guerra: una città, Kiev, che tra l’altro negli anni è stata spesso colorata da murales di numerosi artisti di strada. Un fenomeno che è iniziato nel 2014 quando nella capitale ucraina sono stati creati numerosi dipinti sulle case e sugli edifici pubblici dell’ex Unione Sovietica. Un fenomeno in veloce crescita, tanto che, poco prima del conflitto, erano state contate oltre 150 opere d’arte pubblica prodotte da artisti nazionali e internazionali. Shasha Korban è uno di questi.


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