mercoledì 20 giugno 2012
​Prima le notizie di un ictus, diffuse dall'agenzia di stampa egiziana statale Mena. Quindi quelle di un coma che hanno fatto sì che i medici lo dichiarassero "clinicamente morto".
COMMENTA E CONDIVIDI
Prima le notizie di un ictus, diffuse dall'agenzia di stampa egiziana statale Mena. Quindi quelle di un coma che hanno fatto sì che i medici lo dichiarassero "clinicamente morto". Mentre si sono susseguite nella notte le notizie sull'ex presidente egiziano Hosni Mubarak, condannato all'ergastolo il 2 giugno scorso per aver ordinato di sparare sui manifestanti durante la Rivoluzione del 25 gennaio, l'unica certezza è quella che le sue condizionidi salute si stanno notevolmente aggravando. Tanto che, superando gli ostacoli posti dalle autorità, l'ex raìs è stato trasferito dall'ospedale del carcere di Tora, dove si trova appunto dal 2 giugno, a una struttura medica militare, doveviene tenuto in vita dai medici.Ed è proprio davanti all'ospedale militare di Maadi che dalla notte si sono riuniti sostenitori e oppositori del deposto presidente, 84 anni. Intanto il Consiglio supremo delle Forze Armate, che ha riassunto il potere legislativo dopo lo scioglimento del Parlamento, si è affrettato a smentire che Mubarak sia clinicamente morto. In ogni caso le sue condizioni di salute restano critiche e, secondo fonti a lui vicine, avrebbe avuto un attacco cardiaco che gli avrebbe fernato le funzioni vitali, poi riattivate dai medici.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: