lunedì 5 marzo 2012
L'attuale premier russo è stato dichiarato vincitore delle elezioni presidenziali con il 63,75% dei voti. Il Patriarca Kirill: i russi hanno scelto la stabilità. Nella capitale manifestazioni a favore e pro Vladimir. Il comunista Ziuganov: elezioni rubate. Asthton (Ue): irregolarità e lacune nel voto. Fermato dalla polizia il blogger Navalni.
Putin adesso deve scegliere: servono riforme coraggiose di Luigi Geninazzi
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Vladimir Putin è stato dichiarato ufficialmente vincitore delle elezioni presidenziali in Russia, con il 63,75 per cento dei voti. Lo ha annunciato il presidente della Commissione elettorale centrale, Vladimir Churov. L'affluenza nel voto di ieri è stata del 65,3 per cento, su un totale di 110 milioni di aventi diritto al voto.

 Alle presidenziali del 2004 Putin aveva ottenuto il 71,3%. Il candidato comunista Ghennadi Ziuganov arriva secondo, con il 17,1%. Terzo posto per il miliardario Mikhail Prokhorov al 6,9%, davanti al populista Vladimir Zhirinovski (6,7%).

IL PATRIARCA KIRILL: I RUSSI HANNO SCELTO LA STABILITA'Il Patriarca di Mosca e di tutte le Russie, Kirill, ha definito l'elezione di Vladimir Putin a un terzo mandato al Cremlino una scelta a favore della stabilità. "Un forte sostegno, datovi dalla maggioranza degli elettori russi, tra cui vescovi, sacerdoti e molti fedeli della Chiesa russo-ortodossa testimonia la fiducia nelle vostre capacità di leader nazionale", ha scritto il Patriarca in un telegramma indirizzato al neopresidente.

"La gente ha apprezzato i cambiamenti positivi nella vita del Paese, avvenuti grazie soprattutto ai vostri sforzi e alla vostra posizione", si legge nel testo. "La scelta fatta - ha continuato il leader della Chiesa russo-ortodossa, che aveva appoggiato pubblicamente la candidatura di Putin - è una scelta a favore di uno stabile e coerente sviluppo della Russia e dà grandi possibilità al nostro popolo di moltiplicare i risultati ottenuti nella costrizione della vita della nostra patria nella verità, nella pace e nel benessere". Kirill ha poi concluso confermando che la Chiesa russo-ortodossa continuerà a collaborare con lo Stato. Il voto di ieri è stato macchiato da denunce di brogli e irregolarità, arrivate sia dagli osservatori indipendenti che da quelli internazionali di Osce e Consiglio d'Europa.

IL COMUNISTA ZUIGANOV: ELEZIONI RUBATE"Le elezioni presidenziali sono state rubate alla Russia", denuncia Ghennadi Ziuganov, il leader del Partito comunista sconfitto, come previsto, da Vladimir Putin. La gente ora chiede "un cambiamento", aggiunge, in un comunicato pubblicato sul sito del suo partito. "Per questo, è compito dei cittadini quello di costringere le autorità a rispondere alle richieste della società o a lasciare libere le loro cariche per chi è pronto a lavorare duramente e in modo costruttivo".

UE: MOSCA AFFRONTI IRREGOLARITA' E LACUNE NEL VOTOIl processo elettorale in Russia è stato viziato da "irregolarità e lacune" che Mosca deve "affrontare". È quanto si legge in una nota dell'Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza comune europea, Catherine Ashton, all'indomani delle elezioni presidenziali che hanno riportato Vladimir Putin al Cremlino."In quanto partner strategico della Russia e suo diretto vicino, la Ue ha seguito con particolare interesse il processo elettorale", afferma la Ashton, che "prende nota dei risultati preliminari" del voto di ieri e della "chiara vittoria" di Putin. L'Alto rappresentante riferisce quindi dell'esito della missione degli osservatori, che "hanno riscontrato un impegno civico significativo nella campagna elettorale", durante la quale "le autorità hanno consentito che si svolgessero proteste senza interferenze", ma "hanno anche identificato lacune e irregolarità nella preparazione e nella condotta del voto", in occasione del quale "la scelta degli elettori è stata limitata".

USA: CONGRATULAZIONI, MA INDAGINI SU PRESUNTE VIOLAZIONI"Noi chiediamo al governo russo di condurre un'indagine indipendente e credibile su tutte le presunte violazioni elettorali". È quanto ha dichiarato la portavoce del dipartimento di Stato americano, Victoria Nuland, espriemdno al preoccupazione di Washington di fronte ai rapporti, tra i quali quelli dell'Osce e dell'Assemblea Parlamentare per il Consiglio d'Europa, che hanno indicato irregolarità nello svolgimento delle elezioni.Nonostante questo il dipartimento di Stato ha anche espresso le proprie congratulazioni al popolo russo per voto, sottolineando che Washington "attende con ansia di lavorare con il presidente eletto dopo che i risultati saranno certificati e presterà giuramento.

IN PIAZZA FESTEGGIAMENTI E PROTESTE. FERMATO IL BLOGGER NAVALNIElicotteri, migliaia di poliziotti in assetto anti-sommossa, decine di pullman e camion delle forze dell'ordine, metal-detector e transenne ovunque: una Mosca in stato di assedio è quella che ha assistito alle manifestazioni contrapposte dei sostenitori di Putin e dei suoi oppositori. Questi ultimi si sono radunati in piazza Pushkin con tutti i loro leader, dall'ex vice premier Nemtsov al blogger Alexiei NavalnI. Costui è stato fermato dalla polizia, per aver protratto la protesta oltre il tempo consentito dalle autorità.Secondo la polizia circa 14mila persone hanno preso parte al raduno anti-putiniano.

Ad un chilometro di distanza, nella spianata del Maneggio, sotto le mura del Cremlino, i fan di Putin si sono invece raccolti davanti a un doppio maxischermo cantando e ballando con bandiere tricolori, del partito putiniano Russia Unita e palloncini blu.

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