giovedì 29 settembre 2022
L'annuncio del Cremlino, questo venerdì la cerimonia con la firma dei trattati sull'adesione
Mosca annette le regioni ucraine dopo il referendum

Reuters

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Domani alle 14 ora italiana si terrà la cerimonia di firma dei trattati sull'adesione alla Russia dei territori dell'Ucraina dove si è appena tenuto un referendum bollato da Kiev e dalla comunità internazionale come una farsa. Lo ha riferito il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, precisando che la cerimonia si terrà nella Sala Georgievsky. Peskov, citato dall'agenzia Interfax, ha anticipato che il presidente Vladimir Putin terrà un discorso. A margine, ha aggiunto, il presidente russo incontrerà i leader delle autoproclamate Repubbliche di Luhansk e Donetsk nonché delle regioni di Kherson e Zaporozhzhia.

La Finlandia ha deciso di chiudere i confini ai 'turisti' russi a partire dalla notte tra giovedì e venerdì. Lo afferma il quotidiano finlandese Helsingin Sanomat che annuncia per oggi una conferenza stampa del governo per spiegare le nuove regole per l'ingresso dei russi alla frontiera con l'obiettivo, scrive il quotidiano, "di diminuire l'arrivo dei russi in Finlandia fino alla metà del livello attuale".

Missili russi hanno colpito nella notte un'area residenziale della città orientale di Dnipro: tre civili, tra cui un bambino, sono stati uccisi, cinque i feriti. Lo ha reso noto il capo dell'amministrazione militare regionale di Dnipropetrovsk Valenyn Reznichenko, citato da Ukrinform. "I russi hanno colpito Dnipro con missili nella notte, prendendo di mira aree residenziali. Al momento sono stati segnalati tre civili uccisi, tra cui un bambino. In cinque sono stati feriti, tra cui una ragazza di 12 anni", ha scritto Reznichenko. "I soccorritori stanno rimuovendo le macerie dove potrebbero esserci altre persone".

"Decine" di profughi che fuggivano dalla regione di Kharkiv sono stati uccisi nel bombardamento del loro convoglio da parte di forze ucraine, secondo quanto afferma Rodion MIroshnik, capo dell'ufficio di rappresentanza della autoproclamata Repubblica di Lugansk. Lo riferisce l'agenzia russa Ria Novosti.

Ci sono anche 18 lanciarazzi Himars con relative munizioni nel nuovo pacchetto di aiuti militari Usa da 1,1 miliardi di dollari a Kiev. Lo ha riferito il Pentagono, spiegando però che gli Himars fanno parte di necessità difensive a lungo termine e saranno consegnati tra alcuni anni. Washington infatti li acquisterà dai produttori, non li preleverà dai propri arsenali, come ha fatto finora.

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