sabato 24 settembre 2022
Per dirottare personale sulle vaccinazioni per il Covid, si sono trascurate le immunizzazioni periodiche per i più piccoli: il risultato è che a settembre si registravano già più di 6.500 casi
Adulti e bambini in fila per una razione di cibo nella cittadina di Chitungwiza: lo Zimbabwe è ormai diventato tra i paesi più poveri dell'Africa

Adulti e bambini in fila per una razione di cibo nella cittadina di Chitungwiza: lo Zimbabwe è ormai diventato tra i paesi più poveri dell'Africa - Ansa

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Il dramma nel dramma. Un’emergenza che provoca un’altra emergenza nell’Africa che soffre, come un cane che si morde la coda in una delle realtà più povere e con le infrastrutture sanitarie devastate. «Un'epidemia di morbillo ha ucciso più di 700 bambini e contagiato migliaia di altri in tutto lo Zimbabwe, evidenziando i rischi di allentare le campagne di immunizzazione infantile»: lo segnala il sito del “New York Times” precisando che, al 6 settembre, l'ultima rilevazione disponibile, il ministero della Salute e dell'assistenza all'infanzia del Paese dell'Africa australe aveva censito oltre 6.500 casi e 704 decessi dall'inizio dell'anno.
L'immunizzazione di routine è diminuita in modo significativo in Zimbabwe durante la pandemia di Covid-19: i genitori sono rimasti lontani dai centri sanitari, gli operatori sono stati spostati dai programmi di vaccinazione consueti a quello anti-coronavirus e i lunghi confinamenti hanno fatto naufragare le campagne di sensibilizzazione. A luglio l'Organizzazione mondiale della sanità e l'Unicef avevano avvertito che milioni di bambini, per la maggior parte nei Paesi più poveri, avevano saltato alcune o tutte le vaccinazioni infantili a causa del Covid, conflitti armati e altri ostacoli.
Le due agenzie delle Nazioni Unite avevano definito la situazione il più grande arretramento nell'immunizzazione di routine degli ultimi 30 anni e avvertito che, combinato con i tassi di malnutrizione in rapido aumento, il fenomeno ha creato condizioni che potrebbero «minacciare la vita di milioni di bambini», ricorda ancora il “New York Times”. La copertura vaccinale in Zimbabwe era già in calo dal 2017 a causa di una crisi politica ed economica decennale che devastato il sistema sanitario pubblico.

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