martedì 10 maggio 2016
​​Il giovane che stamani ha accoltellato 4 persone gridando «Allah Akbar» è un tedesco «mentalmente instabile». Un morto e 3 feriti.
Aggressione a Monaco, escluso terrorismo
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Gli inquirenti tedeschi escludono la pista terroristica per l'aggressione di stamani a Monaco di Baviera, che ha provocato un morto e tre feriti. Lo hanno dichiarato in una conferenza stampa. L'aggressore è solitario, tedesco, ha dato l'impressione di essere mentalmente instabile, da due anni è aiutato da un assistente sociale. Un testimone ha però confermato di avergli sentito pronunciare le parole "Allah Akbar" ("Allah è grande") e altri hanno confermato di avergli sentito dire "voi infedeli dovete morire". Gli investigatori non hanno finora trovato indicazioni di altre persone coinvolte, né legami con reti islamiste. Il luogo dell'attacco è scelto casualmente. Quando è stato arrestato, l'uomo aveva ancora in mano il coltello usato come arma, lungo 10 cm e largo 3. IL FATTO. L'aggressione è avvenuta questa mattina alle 4.50 alla stazione ferroviaria di Grafing, una cittadina a sud-ovest di Monaco. Il presunto assalitore è un tedesco di 27 anni. In un primo momento si era dato alla fuga, ma è stato bloccato vicino alla stazione. Non era noto alla polizia e non è originario di Monaco o della zona. Un uomo di 50 anni è deceduto in ospedale. Le altre vittime sono tre uomini di 58, 55 e 43 anni: uno è in gravi condizioni.Il giovane era arrivato in treno a Monaco due giorni fa e aveva trascorso una notte in hotel. Non aveva però denaro sufficiente per una seconda notte, che ha quindi trascorso in stazione. Qui ha conosciuto una persona di nazionalità ungherese. Ha ammesso che non si sentiva bene e per questo ha portato uno zaino, ora all'esame degli investigatori, in un albergo vicino.Le autorità valutano anche di inviare il 27enne "in una casa di cura per persone mentalmente instabili".
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