sabato 27 maggio 2017
Secondo le Ong, sono stati colpiti nei bombardamenti a Mayadin 42 minorenni di famiglie di jihadisti in fuga da Raqqa. I comandi militari non confermano, per ora
Continuano i bombardamenti della Coalizione internazionale contro obiettivi del Daesh in Siria (Epa)

Continuano i bombardamenti della Coalizione internazionale contro obiettivi del Daesh in Siria (Epa)

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E' sempre più pesante il bilancio delle vittime civili dei bombardamenti americani nella guerra al Daesh in Siria e in Iraq. Almeno 106 persone, di cui 42 bambini, sono state uccise in due raid compiuti l’altra notte sulla città di Mayadin, nel sud-est siriano, secondo l’Osservatorio nazionale per i diritti umani (Ondus). Solo giovedì, invece, il Pentagono aveva ammesso che 105 persone erano morte in Iraq nel marzo scorso quando aerei della Coalizione internazionale a guida Usa avevano colpito un edificio affollato di civili in un’area di Mosul ovest ancora occupata dal Daesh.

Le vittime dei due raid si aggiungono alle centinaia provocate dall’inizio dei bombardamenti aerei della Coalizione, nel 2014. Tanto che l’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, Zeid Ràad Al Hussein, è intervenuto ieri per esortare le forze aeree di «tutti i Paesi che operano in Siria a meglio distinguere tra obiettivi militari legittimi e i civili». Al-Hussein ha denunciato le «insufficienti precauzioni» che a suo avviso sono prese nel compiere gli attacchi aerei. La Coalizione per il momento non si è però pronunciata su eventuali responsabilità. A Mayadin, situata nella provincia siriana di Deir ez-Zor verso la frontiera con l’Iraq, si sono concentrati nelle ultime settimane molti civili, familiari di miliziani del Daesh in fuga da Raqqa. Secondo l’Ondus, tra loro ci sono, oltre a cittadini siriani, anche molti marocchini.

La stessa fonte ha affermato che in due raid compiuti tra ieri sera e la notte scorsa sono stati colpiti un edificio di quattro piani pieno di civili che è stato interamente distrutto, così come il municipio. In precedenza, sempre secondo l’Ondus, 225 civili erano stati uccisi in raid della Coalizione a guida Usa in Siria in un solo mese, a partire dal 23 aprile. Fonti militari americane avevano invece quantificato alla fine di aprile in 396 il totale dei civili morti nei raid in Siria e Iraq a partire dal 2014. Ma la tv panaraba al-Jazeera cita l’Ong Airwar, con sede a Londra, secondo la quale il bilancio è di 3.350.

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