sabato 30 luglio 2022
La discesa sarà senza controllo e dopo essersi parzialmente disintegrato attraversando l’atmosfera i suoi resti precipiteranno al suolo. I rischi sono minimi
Il modulo cinese Lm5b rientra sulla Terra. Questa notte lo schianto
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Qusta notte, tra il 30 e il 31 luglio, il vettore cinese Lunga Marcia 5B (Lm5b) si schianterà in un rientro incontrollato sulla Terra dopo essersi parzialmente disintegrato attraversando l’atmosfera terrestre. (Nel video il lancio del Lm5b)

Partito lo scorso 24 luglio dalla base di lancio di Wengchang, Lm5b ha portato sulla stazione spaziale Tiangong il modulo sperimentale Wentian. Agganciato al modulo principale Tianhe, il nuovo elemento ha aggiunto spazi abitativi e nuove strumentazioni alla stazione cinese, un secondo braccio robotico di 5 metri che si va ad aggiungere a a quello da 10 metri già presente su Tianhe e, soprattutto, permetterà di compiere attività extraveicolari.

Al razzo è stato eliminato il secondo stadio al fine di avere maggiore spazio a disposizione. Senza più ulteriore spinta, e continuamente rallentato dell’attrito con l’atmosfera, il vettore, un modulo tubolare lungo circa trenta metri con un diametro di cinque metri e una massa pari a 23 tonnellate, perde continuamente quota sino a cadere sulla superficie terrestre. Si prevede che il 60-80% della struttura di disintegrerà a contatto con l’atmosfera, mentre la parte restante, frammentata in pezzi più o meno grandi, precipiterà sulla Terra senza controllo.

È impossibile anticipare con discreta accuratezza il tempo di rientro, quanta massa supererà l’atmosfera e, soprattutto, la superficie terrestre che potrebbe essere interessata all’impatto: le variabili (condizioni meteo, parametri fisici, chimici, rotazione del modulo, sezione d’urto) sono troppo imprevedibili per calcolare, anche approssimativamente, una traiettoria di caduta, ma la probabilità che un frammento colpisca una zona abitata è comunque estremamente minima: una su 170 milioni.

La fase di rientro sarà monitorata costantemente dallo Space Surveillance Network, gestita dall’Us Space Force, mentre il periodo di rientro del Lm5b è controllato dal Cords (Center for Obital Reentry and Debris Sudies). Grazie ai modelli di previsione sarà possibile prevedere con un certo anticipo l’ora esatta in cui il vettore cinese inizierà ad impattare con l’atmosfera e, di conseguenza, ipotizzare anche una traiettoria di discesa avendo così tempo sufficiente per avvisare eventuali popolazioni interessate alla finestra d’impatto.

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