sabato 11 luglio 2015
​Laura Green, la 28enne inglese affetta dalla sindrome di Down che gestisce con successo il suo business di moda. "A scuola non c'erano programmi per me. Ma ora sto vivendo il mio sogno". 
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"Non volevo lavorare in Asda (famosa catena inglese di centri commerciali ndr). Volevo avere un business tutto mio". A parlare è una 28enne con le idee chiare, Laura Green, da Runcorn nel Cheshire, Regno Unito. Ai microfoni della Bbc racconta come la sindrome di Down da cui è affetta non ha fermato i suoi sogni, nonostante pochi credessero in lei. Da cinque anni gestisce la sua impresa, vende accessori di moda, ha due assistenti personali che l'aiutano nei viaggi e nel lavoro e sta per lanciare il suo nuovo sito internet.
 
Non è stato facile però. Laura racconta come la sua condizione la facesse sentire inadeguata, come se per gli altri non avesse senso parlare del suo futuro o dei suoi sogni. "A scuola non c'erano piani per la mia carriera futura. Perdevo tempo aspettando il passo successivo nel sistema scolastico. Una volta finita scuola sono andata al college - racconta all'emittente inglese - ma l'ho lasciato prima perché ero presa di mira. Ho cominciato a guardarmi in giro, a mandare curriculum, ma non succedeva nulla, nessun colloquio. Non è stato un bel periodo".
 
Poi l'incontro con un gruppo di sostegno personale Halton Speak Out che l'ha aiutata a capire cosa voleva dalla vita: "E' lì che ho cominciato a interessarmi alla moda. Ho fatto ricerche di mercato, ho visitato negozi e aziende e adesso sto vivendo il mio sogno".
Grazie alla sua attività Laura può permettersi di aiutare altre persone nella sua condizione oltre a dare qualche consiglio al sistema educativo di sostegno inglese: "Credo sia importante per persone con difficoltà di apprendimento impegnarsi in un lavoro, avere un sogno e condividerlo. Ora sto offrendo questa possibilità ad altri. Ho preso due persone in condizioni simile alle mie a lavorare con me. In effetti direi che sto avendo successo".
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