venerdì 3 giugno 2011
L'ex generale serbo bosniaco si è presentato per la prima volta davanti ai giudici del Tribunale penale internazionale. Deve rispondere di crimini di guerra, crimini contro l'umanità e genocidio per la guerra di Bosnia. Prossima udienza il 4 luglio.
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L'ex generale serbo bosniaco Ratko Mladic non si è dichiarato né innocente né colpevole delle accuse di crimini di guerra, crimini contro l'umanità e genocidio per la guerra di Bosnia, oggi nella sua prima apparizione davanti ai giudici del Tpi, all'Aia. Una nuova udienza è stata convocata tra un mese, come previsto dalla procedura: per il 4 luglio alle 10.LA PRIMA VOLTA DAVANTI AI GIUDICIRatko Mladic è apparso per la prima volta nell'aula del Tpi, all'Aia, con un completo giacca e cravatta blu chiaro a righe e con in testa il suo 'vecchio' berretto, che si è tolto prima di fare le sue prime dichiarazioni. Sta ora rispondendo alle domande dei giudici sulle sue generalità.Ratko Mladic ha dichiarato ai giudici del Tpi di non avere letto l'atto di imputazione che in 37 pagine racchiude gli undici reati di cui è accusato e ha detto di non volerlo neppure fare. «Non voglio leggere neanche una singola parola dello vostre accuse», ha scandito Mladic.Ratko Mladic, apparso stamane per la prima volta davanti ai giudici del Tpi, ha detto di essere "un uomo estremamente malato" e di "avere bisogno di un po' di tempo per riflettere" a tutto quello che deve dire. "Sono stato esposto ad uno stress molto importante, ho capito poco di tutto quello che questa giovane donna ha appena finito di leggere", ha detto, dopo che una cancelliera del tribunale aveva finito di leggere i suoi diritti. Secondo un suo avvocato serbo, Mladic è affetto da un cancro linfatico. Secondo altri, è stato colpito da tre ischemie durante la fuga durata 16 anni. Mladic ha riferito di avere ricevuto in carcere, a Sceveninghen, tre grossi fascicoli che riguardano il suo caso ma di non averli letti.TADIC ACCUSA, FINO A CADUTA MILOSEVIC ERA PROTETTORatko Mladic, fino alla caduta del vecchio regime di Slobodan Milosevic, girava liberamente, ed è "assolutamente chiaro" che era protetto dalle autorità. Lo ha detto il presidente serbo, Boris Tadic, accusando il vecchio regime di aver coperto l'ex comandante serbo bosniaco, comparso oggi per la prima volta davanti ai giudici del Tribunale penale internazionale dell'Aja (Tpi). "Negli ultimi sedici anni a Belgrado si sono alternati vari governi. In Serbia nel frattempo vi è stata una rivoluzione democratica, e 16 anni fa al potere era Slobodan Milosevic", ha detto Tadic in una intervista all'emittente Euronews.PRIMO PROBLEMA CON TPI È DATA DI NASCITAIl primo problema tra Ratko Mladic e i giudici del Tpi è stata la data di nascita dell'ex generale serbo bosniaco. Alla domanda su quando sia nato, Mladic ha risposto di essere nato «il lunedì di Pasqua del 1943». Il giudice olandese Alphons Orie, che presiede questa prima seduta, ha replicato che, secondo i documenti del Tribunale, risulta invece essere nato il 13 marzo del 1942. "Non è la data corretta", ha detto con voce ferma Mladic, che all'inizio della seduta si era presentato: "Sono il generale Ratko Mladic".
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