giovedì 9 febbraio 2017
In risposta a quattro missili indirizzati sulla cittadina di Eilat ma i9ntercettati dal sistema Iron Dome. L'esercito israeliano nega di aver compiuto le azioni tra Gaza e il confine egiziano
Raid dei caccia tra l'Egitto e Gaza dopo il lancio di missili: due vittime
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Due palestinesi sono morti e altri cinque sono rimasti feriti stamane per bombardamenti dell'aviazione israeliana vicino alla frontiera fra l'Egitto e la Striscia di Gaza. Lo ha fatto sapere il ministero della Salute di Gaza, mentre un portavoce militare israeliano ha negato che l'aviazione del suo Paese sia coinvolta nei fatti. Il ministero ha riferito, in una nota, che i jet di Israele hanno attacco con missili aria-terra un tunnel sotterraneo.

Testimoni hanno confermato l'attacco dei caccia su un passaggio clandestino, usato per il contrabbando di merci. Durante la notte miliziani radicali della penisola egiziana del Sinai hanno lanciato vari razzi, intercettati dal sistema difensivo israeliano Iron Dome, aveva fatto sapere l'esercito dello Stato ebraico.

Secondo un portavoce, altri quattro proiettili sono caduti nelle zone disabitate alla periferia della città di Eilat, vicino alla frontiera con l'Egitto, senza che causassero vittime. I media israeliani hanno riportato che l'esercito ha risposto con bombardamenti in aree vicine. Lunedì scorso, Israele ha condotto circa 17 attacchi aerei contro infrastrutture del braccio armato del movimento palestinese Hamas e altri gruppi militanti, in risposta a spari con razzi di fabbricazione artigianale dalla Striscia di Gaza. Altre fonti attribuiscono però l'ultimo lancio ad elementi vicini al Daesh che operano nella regione egiziana del Sinai al confine.

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