giovedì 4 aprile 2013
COMMENTA E CONDIVIDI
Ci sono anche la capitale del Texas, Austin, e la capitale delle Hawaii, Honolulu, tra i possibili target dell'attacco nucleare contro gli Usa minacciato dalla Corea del Nord. Si tratta di due obiettivi strategici per Pyongyang non solo perché probabilmente raggiungibili dalla gittata dei loro missili ma anche per quello che rappresentano. Se Honolulu è la città natale del presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, Austin ospita una grossissima fabbrica di chip della sudcoreana Samsung. Il gigante sudcoreano Samsung dal 1996 ha concentrato sulla capitale del Texas 13 miliardi di dollari di investimenti, trasformando la città del Lone Star State nel secondo più grande produttore di processori dopo Intel, tanto da farle guadagnare il soprannome di nuova "Silicon Valley". Anche il governatore del Texas, Ric Perry, in un'intervista alla CBS, ha sottolineato come i coreani si rendano conto della rilevanza economica della capitale del suo stato. "Quello che è accaduto in Texas negli ultimi 10 anni - ha detto - ha trasformato Austin in un epicentro tecnologico ed economico. La Corea del Nord si rende conto dell'importanza di Austin per tutta l'America così come tutti i CEO e gli imprenditori che si stanno spostando in massa in Texas". Le dichiarazioni di Perry hanno scatenato una ridda di commenti, anche molto ironici, sul web. Su twitter è impazzato l'ashtag "whyaustin", cioè a dire "perché Austin". A diffondere le foto con il piano di attacco missilistico della Corea del Nord è stato l'organo di propaganda del Partito dei Lavoratori Coreano, Rodong. Tra gli altri possibili obiettivi, figurano le più prevedibili Los Angeles, con le sue icone Hollywood e Disneyland, e Washington D.C.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: