mercoledì 9 settembre 2015
Ripresi i collegamenti con la Germania. In Ungheria arrivi record: 5mila persone al confine con la Serbia. Licenziata la reporter che aveva sgambettato un padre in fuga col figlio. Il giusto e l'inatteso di Leonardo Becchetti
UNIONE EUROPEA Il presidente Juncker: accogliere chi fugge
Bagnasco: o si è solidali, o affondiamo tutti | LA CEI "È l'ora dell'accoglienza" / IL TESTO |I religiosi rispondono al Papa: accoglienza senza frontiere

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Le Ferrovie danesi hanno ripreso i collegamenti con la Germania: lo scrive l'emittente tv Itv sulsuo sito Internet. Il servizio era stato sospeso ieri a tempo indeterminato a causa dell'afflusso di "centinaia di migranti". La decisione di bloccare i migranti era stata annunciata dalla compagnia ferroviaria Dsb, dopo che in giornata la polizia aveva iniziato a bloccare i treni nel tentativo di registrare, e controllare, il flusso di migranti diretti verso la Svezia, nel quadro di nuove politiche sull'immigrazione più stringenti adottate dal governo. Ai migranti bloccati sono state aperte scuole e centri sportivi. Le autorità danesi impongono loro di registrarsi se vogliono proseguire il loro viaggio. L'Austria invece ferma i convogli ferroviari. Le Ferroviere austriache (Obb) hanno bloccato "completamente" il transito di treni "da e per" l'Ungheria. Si spiega che si è trattato di una reazione al "massiccio sovraccarico" generato dall'arrivo, nella notte tra mercoledì e giovedì, di "oltre 3.000 profughi" al valico di Nickelsdorf (nella regione del Burgenland, ovest dell'Austria). Il blocco riguarda sia il collegamento "Railjet" sulla tratta Vienna-Budapest, sia i treni regionali. Restano in funzione i treni "shuttle" da Nickelsdorf e il "Wiener Westbahnhof", la stazione ovest di Vienna, precisa ancora la Kronen Zeitung. Trecento a piedi sull'autostrada. Circa 200 persone si sono rifiutate di scendere dal vagone su cui si trovavano al porto di Rodby, sull'isola di Lolland, o di essere accompagnate ai centri di accoglienza danesi chiedendo di proseguire il loro viaggio verso la Svezia. Altre 300 persone sono state bloccate sull'autostrada E45 vicino a Padborg che cercavano di percorrere a piedi dopo essere sfuggite alla polizia. Annunci sui giornali libanesi: non venite. La settimana scorsa il Parlamento danese ha approvato il taglio dei sussidi per i rifugiati in cerca di asilo e lunedì il governo di minoranza di Lars Lokke Rasmussen ha diffuso annunci in tre diversi giornali libanesi per divulgare le nuove misure. Da sabato almeno 1.500 persone sono arrivate in Danimarca dalla Germania. Ungheria: arrivi da record. ​ Nelle ultime 24 ore sono arrivati 5.000 migranti al confine serbo-ungherese: lo riferisce la tv di stato serba RTS, aggiungendo che 3.000 rifugiati sono già entrati in Ungheria.

Migranti in fuga lungo i binari (Lapresse)Dal 15 settembre la linea dura del governo Orban. Come ha riferito la polizia magiara, citata dai media serbi, nei primi nove giorni di settembre sono stati complessivamente 22 mila i migranti entrati in Ungheria attraverso il confine serbo. Secondo gli osservatori, si prevede che il flusso si manterrà elevato fino al 15 settembre, data indicata dalle autorità di Budapest per l'entrata in vigore della nuova normativea più restrittiva, che prevede pene detentive fino a tre anni per chi passa illegalmente la frontiera ungherese.

Migranti tentano la fuga dal centro di accoglienza di Roszke (Lapresse) L'area di Roszke è uno dei principali punti di passaggio in Ungheria, il Paese dell'Est europeo investito dall'ondata di profughi principalmente in arrivo dalla Siria in conflitto. Ieri sono stati registrati oltre 3.300 arrivi, secondo le cifre diffuse dalla polizia e basate esclusivamente sui migranti identificati.

Migranti scortati dalla polizia ungherese (Lapresse) Licenziata la reporter dello sgambetto. Ha suscitato indignazione a livello internazionale il caso della videoreporter ungherese Petra Laszlo che, mentre due giorni fa filmava i migranti, ha sgambettato un padre che con il figlio in braccio scappava dalla polizia e ha preso a calci una ragazzina. Mentre le testate online si sono concentrate sul suo comportamento e gli utenti dei social media sono insorti, la reporter è stata licenziata dall'emittente N1TV. "La dipendente di N1TV si è comportata in modo inaccettabile nel punto di raccolta di Roszke", ha affermato una nota dell'emittente.

​La reporter ungherese mentre sta per sgambettare il profugo in fuga col figlio (Lapresse) Avviso choc: attenti al contagio. Ad Asotthalom, al confine tra Ungheria e Serbia, un manifesto incollato alle stazioni dei bus mette in guardia dal "rischio contagio dalle malattie dei migranti". L'avviso contiene due foto. In una dei medici con protezioni anti infettive trasportano una persona morta in barella. Nell'altra si vede un braccio devastato da piaghe. "Non toccate gli oggetti lasciati dai migranti: vestiti, abiti, scatole di conserve e anche bottigliette d'acqua. I migranti portano malattie e rischiate di essere contagiati", recita l'inquietante avviso, siglato dalle autorità del Consiglio municipale. Lo ha constatato l'inviato dell'Ansa. Nella cittadina ungherese è al potere Jobbik, il partito di ultradestra antisemita e anti Ue.
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