mercoledì 5 ottobre 2011
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"Non deve essere tabù parlare di modifiche dei trattati Ue". È quanto ha affermato la cancelliera tedesca Angela Merkel sottolineando che se le risposte attuali date dall'Europa alla crisi con la revisione del patto di stabilità e crescita e del semestre europeo non funzionassero allora l'Europa si dovrebbe dotare dei mezzi necessari per farvi fronte.A quale tipo di modifiche la Merkel stia pensando, però, non ha voluto dirlo, anche se ha lasciato sottindendere che saranno piuttosto legate al rafforzamento e al rispetto della disciplina di bilancio dei paesi dell'eurozona. "Non ho una risposta oggi, bisogna vedere come funzioneranno il semestre europeo e il Patto di stabilità e crescita rivisto", ha spiegato la cancelliera durante una conferenza stampa a Bruxelles dopo un incontro ccon il presidente della Commissione Ue Josè Manuel Barroso."Se le conclusioni sono che non sono abbastanza e che gli stati membri non li rispettano, allora in quel caso non deve essere tabù parlare di modifiche ai Trattati e che l'Ue si doti di mezzi nece", ha continuato la Merkel. L'obiettivo è quello di migliorare il funzionamento dell'eurozona in modo che i mercati recuperino la "fiducia" nella moneta unica e che "l'euro sia un successo". Quindi "se una revisione dei trattati diventa necessaria, ci adatteremo alla situazione", ha assicurato ancora la cancelliera.Da parte sua, però, Barroso ha ricordato al termine all'intervento della Merkel che "un cambiamento dei Trattati sarà per ottenere più integrazione e non per rimandare a più tardi le decisioni" necessarie oggi per far fronte alla crisi, senza diventare così una "scusa per non fare niente". Il presidente dell'esecutivo Ue ha quindi tenuto a ricordare alla cancelliera, che insieme al presidente francese Nicolas Sarkozy aveva proposto un governo economico e la creazione di un Consiglio Europeo dell'eurozona, che "è la Commissione Ue il governo economico dell'Europa" e che per questo "non sono necessarie nuove istituzioni".
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