venerdì 2 luglio 2021
L'Università di Cuyo promuove un ciclo di incontri virtuali con esperti latinoamericani, europei e asiatici che riflettono a 360 gradi sulla comunicazione
Media e fede, la sfida dell'incontro

Siciliani

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«Se non ci apriamo all'incontro, rimaniamo spettatori esterni, nonostante le innovazioni tecnologiche che hanno la capacità di metterci davanti a una realtà aumentata nella quale ci sembra di essere immersi. Ogni strumento è utile e prezioso solo se ci spinge ad andare e vedere cose che altrimenti non sapremmo, se mette in rete conoscenze che altrimenti non circolerebbero, se permette incontri che altrimenti non avverrebbero». Da questa suggestione di papa Francesco in occasione della 55esima Giornata per le comunicazioni sociali, parte il ciclo di riflessioni organizzato dalla Scuola di cultura religiosa dell'Università Cattolica di Cuyo, in Argentina, su "La fede e i media". Sedici incontri virtuali, il sabato, tenuti da giornalisti ed esperti di Argentina, Perù, Venezuela, Messico, Spagna e Corea del Sud. Tra loro l'arcivescovo di Cuyo, Jorge Lozano, l'arcivescovo di San Luis, Gabriel Barba e Andrea Tornielli, direttore editoriale del dicastero della Comunicazione della Santa Sede. Per partecipare è sufficiente compilare il modulo https://forms.gle/pPdAwNCHX8c5DHvr5 . A coordinare il gruppo sono Miryan Andújar, direttrice della Scuola di cultura religiosa, Diego Olivera, seminarista e amministratore di Vivamos juntos la fe, l'accademica Virna Vinader e José Illanes, presidente dell'associazione Meraki.

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