mercoledì 12 dicembre 2018
Duecento deputati del Tory su 317 l'hanno confermata alla guida del partito e del Paese
Theresa May vince la sfida: ottiene la fiducia dai suoi parlamentari
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Theresa May si salva dalla ribellione interna: la premier si è infatti vista confermare stasera la fiducia come leader Tory da 200 deputati su 317: uno in più dei 199 con cui conquistò la guida del partito nel 2016 dopo le dimissioni di David Cameron seguite alla vittoria di "Leave" nel referendum sulla Brexit del 2016.

L'attacco, fallito, è stato sferrato dai dissidenti, guidati dall'ala più oltranzista dei "brexiteers", i conservatori contrari all'accordo sulla Brexit raggiunto da May con l'Ue. Questi puntavano quindi a mettere in minoranza la premier per toglierle la guida del partito e, di conseguenza, del governo britannico.

A questo punto, invece, la leaderhip di May non potrà più essere messa in dubbio dall'interno del partito per un anno anche se la fronda interna rimane consistente.

Theresa May ha commentato la bocciatura della mozione di sfiducia come leader Tory presentata contro di lei ribadendo l'impegno a condurre in porto "una Brexit che funzioni per tutti". La premier s'è impegnata ad "ascoltare" anche la voce dei deputati che hanno votato contro di lei e di coloro che hanno espresso timori per il backstop sull'Irlanda del Nord nell'accordo di divorzio dall'Ue raggiunto con Bruxelles. Un punto sul quale ha ribadito di voler chiedere al Consiglio Europeo di domani ulteriori garanzie "legali".

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