sabato 29 agosto 2020
Contestano il governo per la pessima gestione della crisi legata allo sversamento di mille tonnellate di carburante fuoriuscito nelle settimane scorse dalla petroliera giapponese Wakashio
l corteo di protesta a Port Loius, capitale di Mauritius

l corteo di protesta a Port Loius, capitale di Mauritius - Ansa

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Migliaia di persone hanno marciato nella capitale dell'isola di Mauritius, Port Louis, per protestare contro la gestione dello sversamento di circa mille tonnellate di carburante fuoriuscito nelle settimane scorse dalla petroliera giapponese Wakashio e per la moria di delfini che finora ha riguardato almeno 39 esemplari. Molti manifestanti erano vestiti di nero e sventolavano la bandiera dello stato insulare africano nell'oceano indiano nel più grande corteo mai visto a Mauritius negli ultimi anni.

Uno dei delfini morti a causa della marea nera

Uno dei delfini morti a causa della marea nera - Ansa

Ancora non è chiaro cosa stia causando la moria delle decine di delfini rinvenuti su spiagge dell'isola o filmati mentre agonizzavano in mare questa settimana: l'esame di due esemplari ha denotato morsi di squalo e nessuna traccia di idrocarburi ma ambientalisti ritengono che ci sia un legame con lo sversamento della petroliera incagliatasi sulla barriera corallina il 25 luglio e hanno chiesto un'indagine indipendente. La protesta si è indirizzata contro una presunta insufficienza degli interventi contro la marea nera e la decisione di affondare parte della nave dopo che si era spezzata in due.

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