venerdì 29 aprile 2016
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Afghanistan, Sudan, Ucraina: anche in questi Paesi Msf ha spesso subito gravi danni o perdite. Il 3 ottobre 2015 è stato colpito l’ospedale traumatologico di Kunduz (Afghanistan): 42 persone sono morte, inclusi 24 pazienti, 14 dello staff di Msf e 4 accompagnatori. In Sudan, il 20 gennaio 2015 i raid governativi hanno centrato il complesso ospedaliero nel villaggio di Farandalla, sud Kordofan: feriti un membro dello staff e un paziente. In Ucraina, nel gennaio del 2015, sono stati colpiti il centro di salute mentale a Slavyanoserbsk (regione di Luhansk), e le strutture di altre 4 città: l’ospedale di Svitlodarsk, di Debaltseve, di Marinka e di Popasnaya
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