lunedì 24 ottobre 2011
​La fiaccola della pace dei "JPIIGames" ha varcato ancora una volta il check point di Betlemme, abbattendo idealmente muri e frontiere e aprendo la strada a poco più di 300 "runners" che per l'ottava volta hanno coperto il percorso dalla cittadina palestinese a Gerusalemme.
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​La fiaccola della pace dei "JPIIGames" ha varcato ancora una volta il check point di Betlemme, abbattendo idealmente muri e frontiere e aprendo la strada a poco più di 300 'runners' che hanno coperto il percorso dalla cittadina palestinese a Gerusalemme. È l'ottava volta che la Corsa della Pace, non competitiva per volontà degli israeliani, si svolge in Terra Santa per iniziativa dell'Opera romana pellegrinaggi e del Centro Sportivo Italiano, e a questa edizione hanno partecipato, oltre a pellegrini e sportivi italiani, 70 palestinesi, una ventina di israeliani e alcune decine di haitiani, tutti uniti nel segno della fratellanza.ra gli sportivi presenti presenti a Betlemme, l'atleta paralimpica Giusy Versace ha avuto il ruolo di madrina: impugnando la fiaccola, ha dato il via alla corsa dalla piazza della natività di Betlemme. Con lei erano in prima fila anche Damiano Tommasi, Angelo Peruzzi, Fabio Pecchia e Gigi Di Biagio,componenti della squadra di calcio a cinque assemblata dell'Associazione italiana calciatori. Gli ex azzurri hanno preso parte al primo torneo "Football for peace", che si è svolto nel piazzale del check point e che ha visto in campo anche una squadra di giovani della Cremonese, coinvolta dalla Lega Pro, una rappresentativa israeliana e una palestinese.Sotto gli occhi dei soldati israeliani, per una volta rilassati, questo spazio di divisione è stato invaso per un'ora dalla passione sportiva, quella che nelle intenzioni degli organizzatori può diventare un ponte per superare barriere e differenze.Il minitorneo, 'vintò dalla compagine dell'Aic, ha avuto una coda significativa, quando un gruppo di ragazzi di Haiti ha affrontato un quintetto composto da due palestinesi, due israeliani e un giovane della Cremonese, una vera 'prima voltà nel segno della pace e della fratellanza. "È un'esperienza bellissima, davvero unica - ha commentato Damiano Tommasi -, i miei compagni e io siamo orgogliosi di avere partecipato e di aver dato il nostro contributo a diffondere il messaggio della pace. Come Aic siamo pronti a sostenere d'ora in poi questa iniziativa".La corsa è ripresa in territorio israeliano, portando i partecipanti, anche i palestinesi, nel cuore di Gerusalemme. 

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