lunedì 17 ottobre 2016
La cordata associativa è tornata in piazza a Parigi. Per chiedere ai candidati alle primarie, compresi Sarkozy e Juppé, di esprimersi sulle questioni etiche.
Francia, Manif pour tous preme sul centrodestra
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La Manif pour tous, la cordata associativa nata in Francia che aveva organizzato i grandi cortei di protesta contro il «matrimonio per tutti» (legge Taubira) voluto dall’esecutivo socialista transalpino, è scesa ieri di nuovo in piazza a Parigi per «pesare» sull’imminente corsa all’Eliseo.Attorno al crocevia del Trocadero, non lontano dalla Tour Eiffel, l’evento ha riunito almeno «23 mila» persone (stima della polizia), contro i «200 mila» rivendicati dall’organizzazione. «Non molleremo», hanno scandito a più riprese i partecipanti, in una giornata soleggiata.  A poche settimane dalle primarie nel centrodestra, i leader del movimento hanno chiesto a tutti i 7 candidati, compreso l’ex presidente neogollista Nicolas Sarkozy, di uscire allo scoperto sulle questioni etiche, chiarendo le proprie posizioni su nodi di scottante attualità come la maternità surrogata, l’ipotesi di estendere il perimetro d’applicazione della fecondazione assistita o la teoria del gender. Ma i manifestanti hanno protestato pure contro certe restrizioni in corso della politica familiare, ad esempio in ambito fiscale. L’ex premier neogollista Alain Juppé, dato in testa da tempo nei sondaggi in vista delle primarie di centrodestra, ha detto che riceverà i rappresentanti della Manif nei prossimi giorni. I socialisti dovrebbero invece tenere le loro primarie all’inizio dell’anno prossimo.
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