Mali. Tamat incontra il cardinale Zerbo: aiutiamo la gente a non fuggire


venerdì 7 febbraio 2020
Una delegazione dell'Ong di Perugia a Bamako per illustrate il progetto AwArtMali: l'obiettivo è di informare sui rischi della fuga all'estero e creare sviluppo "nel solco della Laudato si'"
Il direttore di Tamat, Piero Sunzini, ha incontrato a Bamako il cardinale Jean Zerbo

Il direttore di Tamat, Piero Sunzini, ha incontrato a Bamako il cardinale Jean Zerbo

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Nuovi progetti di cooperazione in Mali per favorire uno sviluppo sostenibile in grado di contrastare il fenomeno delle migrazioni. Con questo obiettivo una delegazione di Tamat, guidata da Piero Sunzini, il direttore dell'ong umbra, e dal capo progetto di AwArtMali, Simone Foresi, ha incontrato nei giorni scorsi il cardinale Jean Zerbo, arcivescovo di Bamako.

La visita è servita a rinsaldare i legami fra l'Ong perugina e i vertici della Chiesa in Mali, e a definire alcuni progetti di sviluppo "nel
solco delle indicazioni provenienti dall'enciclica Laudato si' di Papa Francesco, con il comune obiettivo di dare risposta ai problemi della migrazione", afferma in un comunicato l'ong di Perugia. Durante l'incontro, a cui hanno partecipato anche Callixte Traorè, economista e responsabile delle associazioni laicali della Conferenza episcopale del Mali, e padre Alexandre Denou, segretario della Conferenza episcopale del Mali, è stato consegnato al cardinale Zerbo il "Venticinquesimo Rapporto sulle migrazioni" di Fondazione Ismu. Il progetto AwArrtMali, di cui Tamat è capofila e che vuole rappresentare in futuro il principale campo di cooperazione nel Paese, vuole invertire i comportamenti riguardo la migrazione, rendendo la popolazione del Mali consapevole dei rischi ad essa legata e informando su alternative grazie allo sviluppo di concrete alternative economiche.

La delegazione di Tamat Ngo ha pure incontrato la direzione di Caritas Mali stringendo un rapporto di partenariato per sviluppare progetti di cooperazione, rivolti in particolare alla formazione professionale e allo sviluppo di micro progetti a vantaggio dei giovani.

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