mercoledì 20 marzo 2013
​La quindicenne pachistana, che si batte per garantire l'istruzione alle donne del suo Paese, era stata gravemente ferita dai talebani. Dopo due difficili interventi chirurgici alla testa è tornata a camminare e a sorridere. E ieri è tornata in classe: «È il giorno più importante della mia vita».
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​Zainetto in spalla, rosa, Malala Yousafzai, è tornata a scuola. La quindicenne pachistana che era stata aggredita dai talebani lo scorso ottobre per via del suo attivismo a favore dell'istruzione per le donne in Pakistan, e con il suo coraggio e la sua forza aveva commosso il mondo, ha trascorso ieri il suo primo giorno nella sua nuova scuola nel Regno Unito, a Birmingham, dove si è trasferita con la famiglia.«È il giorno più importante della mia vita», ha detto Malala che è sopravvissuta, con grande forza a due difficilioperazioni alla testa, l'ultima e molto delicata lo scorso 8 febbraio quando le è stata inserita una placca nel cranio e di un impianto per restituirle l'udito.«Questo è il momento più felice, tornare a scuola - ha ripetuto sorridente - è ciò che ho sognato e credo che tutti i ragazzi dovrebbero poter andare a scuola, è un loro diritto. E sono molto orgogliosa di indossare questa uniforme (come è obbligo in gran parte delle scuole britanniche) perchè vuol dire che sono una studentessa, che sto vivendo la mia vita e che sto imparando. E adesso posso anche camminare, posso anche correre».
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