lunedì 22 aprile 2019
Gordana Siljanovska-Davkova e il cfandidato governativo Stevo Pendarovski sono alla pari: intorno al 42 per cento. Escluso l'albanese Blerim Reka
COMMENTA E CONDIVIDI

Nelle elezioni presidenziali di ieri in Macedonia del nord nessuno dei tre candidati ha ottenuto il 50% più uno necessario per vincere al primo turno, e pertanto andranno al ballottaggio del 5 maggio i primi due più votati - il candidato governativo Stevo Pendarovski e la sua rivale dell'opposizione conservatrice Gordana Siljanovska-Davkova, che hanno ottenuto una percentuale di consensi pressocché analoga. Gli ultimi dati diffusi dalla commissione elettorale relativi allo spoglio di quasi il 97% delle schede assegnano infatti a Pendarovski il 42,72% dei consensi, rispetto al 42,58% di Siljanovska-Davkova. Il terzo candidato Blerim Reka, esponente della minoranza albanese, ha ottenuto il 10,35%.

Pendarovski è appoggiato dalla coalizione governativa fra socialdemocratici e partito albanese Dui, mentre Siljanovska-Davkova è appoggiata dal partito conservatore Vmro-Dpmne. L'affluenza è risultata bassa, al 41,92%, di molto inferiore al 48,86% delle ultime presidenziali del 2014. Le operazioni di voto - monitorate da osservatori dell'Osce e di organizzazioni locali - si sono svolte in modo sostanzialmente regolare e non si sono registrati incidenti. Quelle di ieri sono state le prime elezioni dopo l'entrata in vigore dell'accordo con la Grecia che ha cambiato il nome del Paese ex jugoslavo in Macedonia del Nord.

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: