giovedì 21 novembre 2013
​Liberate tre donne di 69, 57 e 30 anni e arrestati i loro aguzzini, entrambi 67enni. L'indagine era scattata in seguito alla denuncia di un'associazione umanitaria contattata da una delle recluse dopo un documentario visto in televisione.
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Per trent'anni sono state tenute come "schiave" domestiche in un appartamento della periferia di Londra. Oggi la polizia ha arrestato i loro aguzzini - una coppia di anziani - e reso nota la liberazione delle tre donne, avvenuta un mese fa.  "Tutte e tre le donne, che sono fortemente traumatizzate, sono state portate in un luogo sicuro dove resteranno", ha riferito Scotland Yard.La coppia di anziani, entrambi di 67 anni, è stata arrestata nella casa-lager di Lambeth, nella zona sud della capitale britannica. Le donne tratte in salvo sono una malese di 69 anni, un'irlandese di 57 e una britannica di 30. Quest'ultima sarebbe rimasta segregata, contro la sua volontà, per tutta la vita.L'operazione di salvatagio è partita grazie alla denuncia dell'associazione umanitaria Freedom Charity, la quale ha riferito di avere ricevuto la telefonata di una donna che affermava di essere stata trattenuta contro la sua volontà per oltre 30 anni. Ulteriori accertamenti hanno portato all'individuazione della casa e, grazie anche a trattative condotte dall'associazione, al salvataggio delle tre donne. All'origine della telefonata ci sarebbe un documentario televisivo sull'attività di Freedom Charity contro i matrimoni forzati.Aneeta Prem, fondatrice di Freedom Charity, ha riferito che le donne erano tenute in stato di "schiavitù domestica"e non avevano il permesso di lasciare la casa. "Uno dei punti chiave è che erano assolutamente terrorizzate da queste persone", ha detto Prem. "Le tre donne sono state vittime di abusi fisici e psicologi - ha detto -  ma non sembra ci siano stati abusi sessuali".
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