sabato 4 giugno 2011
La Nato ha annunciato di aver usato per la prima volta elicotteri da combattimento in Libia colpendo i veicoli militari e le forze del colonnello Muammar Gheddafi. Lavrov (Russia): «La Nato va verso un'operazione terrestre». Mons. Martinelli: «Esterrefatti dall'incapacità della diplomazia internazionale».
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La Nato ha annunciato di aver usato per la prima volta elicotteri da combattimento in Libia colpendo i veicoli militari e le forze del colonnello Muammar Gheddafi. Lo annuncia la stessa Alleanza in un comunicato. All'operazione hanno partecipato gli Apache britannici e i Tigre francesi. L'uso di elicotteri d'attacco, evidenzia la Nato, offre la flessibilità necessaria per monitorare e individuare le forze pro-Gheddafi neutralizzando così gli attacchi ai civili. Le forze della Nato, conclude la nota, "rivedono costantemente le operazioni e l'uso dei mezzi disponibili, compresi gli elicotteri d'attacco, per aumentare la pressione sulle forze pro-Gheddafi".Il ministro russo degli Esteri, Serghei Lavrov, ha detto che la Nato in Libia "slitta verso un'operazione terrestre" che sarebbe "deplorevole", dopo l'intervento di elicotteri da combattimento britannici e francesi. Lo hanno riferito le agenzie russe. "Noi abbiamo fornito la nostra visione delle azioni della Nato - ha detto Lavrov nel corso di una conferenza stampa a Odessa, in Ucraina -. Noi consideriamo che quello che si sta svolgendo, consciamente o inconsciamente, slitta verso un'operazione terrestre... Questa sarebbe del tutto deplorevole"."Noi pensiamo che i nostri partner occidentali comprendono che gli avvenimenti in Libia prendono una svolta indesiderata, ma che le decisioni prese vanno avanti per inerzia", ha concluso Lavrov".MONS. MARTINELLI: ESTERREFATTI DALL'INCAPACITA' DELLA DIPLOMAZIADeplorazione per l'attacco a una chiesa copto ortodossa a Tripoli, danneggiata dai raid Nato, e solidarietà alla comunità colpita. La esprime mons. Giovanni Innocenzo Martinelli, vicario apostolico di di Tripoli, parlando all'agenzia vaticana Fides. "Abbiamo avuto un incontro cui erano presenti tutti i capi delle diverse denominazioni cristiane presenti a Tripoli, per esprimere solidarietà al nostro confratello copto ortodosso per i danni subiti dalla sua chiesa", racconta mons. Martinelli."Ci siamo uniti per deplorare l'accaduto ma soprattutto per pregare, perchè la violenza si plachi. In tutti noi resta però la domanda: perchè sta accadendo tutto questo? Siamo rimasti esterrefatti dall'incapacità della diplomazia internazionale e, forse, dal suo pregiudizio che rende impossibile il dialogo con la dirigenza di Tripoli", aggiunge.LAVROV, NATO SLITTA VERSO OPERAZIONE TERRESTREIl ministro russo degli Esteri, Serghei Lavrov, ha detto che la Nato in Libia "slitta verso un'operazione terrestre" che sarebbe "deplorevole", dopo l'intervento di elicotteri da combattimento britannici efrancesi. Lo hanno riferito le agenzie russe. "Noi abbiamo fornito la nostra visione delle azioni dellaNato - ha detto Lavrov nel corso di una conferenza stampa a Odessa, in Ucraina -. Noi consideriamo che quello che si sta svolgendo, consciamente o inconsciamente, slitta verso un'operazione terrestre... Questa sarebbe del tutto deplorevole". "Noi pensiamo che i nostri partner occidentali comprendono che gli avvenimenti in Libia prendono una svolta indesiderata, ma che le decisioni prese vanno avanti per inerzia", ha concluso Lavrov.
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