lunedì 25 aprile 2016
​Da due giorni un'offensiva dei terroristi ha preso di mira il porto industriale di Brega. Sarraj chiede di difendere le aree petrolifere. La Gran Bretagna pronta a intervenire in Libia e Iraq.
La Libia chiede aiuto contro il Daesh
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Due giorni fa il Daesh (Isis) ha lanciato una nuova offensiva in Libia, nei pressi dei pozzi di Brega, importante porto industriale a sud di Bengasi. La situazione appare sempre più complessa e difficile. Per questo il Consiglio presidenziale libico, guidato da Fayez al Sarraj, chiede all'Onu, ai Paesi europei e quelli africani confinanti "aiuti per proteggere" le risorse petrolifere del Paese. In un comunicato, il Consiglio esprime profonda preoccupazione per gli avvertimenti ricevuti dalla Compagnia Nazionale Petrolifera (Noc) e dai rapporti delle forze di sicurezza su possibili attacchi a installazioni petrolifere, anche marittime. Intanto dal Regno Unito arriva la notizia che i commando britannici "si preparano" a lanciare entro alcune settimane un attacco contro il Daesh a Sirte. Lo scrive il Daily Mail, precisando che le forze speciali Gb si uniranno a quelle francesi e americane. L'attacco in Libia, si sottolinea, verrà coordinato dai commando Sbs, le forze speciali della Marina britannica. I militari identificheranno gli obiettivi che verranno colpiti dai droni Predator e dagli F-15 Strike Eagle. I militari britannici verranno impiegati simultaneamente anche nell'operazione per riconquistare Mosul, la "capitale" del Califfato in Iraq. Qui, scrive il Mail citando fonti militari, le operazioni verranno invece condotte dalle Sas, che affiancheranno circa 70.000 soldati iracheni e curdi. Per la riconquista di Mosul verranno impiegati i B-52 americani recentemente dispiegati in Qatar, mentre i caccia della Raf partiranno dalla base di Cipro. Il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha avuto questa mattina una conversazione telefonica con il primo ministro libico Fayez al-Serraj. Al centro del colloquio la situazione in Libia, alla vigilia della riunione 'Quint' di oggi nel castello di Herrenhausen, ad Hannover. Nella città tedesca, nel pomeriggio Renzi vedrà il presidente degli Usa Obama, la cancelliera Merkel, il presidente della Francia Hollande, il premier britannico Cameron.
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