mercoledì 2 gennaio 2013
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​Caro Direttore,decido di aderire con forza e convinzione – in occasione della quarantacinquesima Giornata Mondiale della Pace, straordinaria intuizione di Papa Paolo VI – all’appello promosso da "Avvenire" per la liberazione di Asia Bibi, ingiustamente reclusa da più di tre anni perché giudicata blasfema da un giudice islamico perché donna e cristiana. Lo faccio rivolgendo un commosso pensiero a quanti nel mondo – penso alla Nigeria – vivono autentici martirii per la loro fede. Ho ancora negli occhi le terrificanti immagini di due anni fa della strage di cristiani copti davanti a una chiesa di Alessandria di Egitto. Non è tollerabile che nel terzo millennio avvengano questi orribili crimini contro l’umanità e contro il più basilare rispetto della libertà individuale. Nel rileggere il commosso ricordo del Presidente emerito Carlo Azeglio Ciampi della compianta senatrice Rita Levi Montalcini, sono rimasto colpito dalla riproposizione degli attacchi a sfondo razziale di cui ella fu vittima pochi anni fa per una votazione al Senato. Fatti che non si devono ripetere, specie a distanza di più di 75 anni dalla fine del fascismo. Il rispetto della fede religiosa e dell’appartenenza di popolo sono il minimo indispensabile per una comune e pacifica convivenza civile.
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