martedì 24 luglio 2018
«Diversi i morti» a Attapeu, dove si stava realizzando l'invaso: 5 miliardi di metri cubi d'acqua hanno travolto interi villaggi. Il «cordoglio» del Papa
L'impianto in costruzione nel distretto di Attapeu nel Laos

L'impianto in costruzione nel distretto di Attapeu nel Laos

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Centinaia di persone sono disperse dopo il crollo di una diga idroelettrica in costruzione nel sud-est del Laos. Il cedimento nella notte ha liberato 5 miliardi di metri cubi d'acqua, che hanno causato "diversi morti" mentre di "centinaia" non si conosce la sorte, ha fatto sapere l'agenzia di stampa locale. La diga si trova nella provincia sud-orientale di Attapeu, e i lavori sono in carico alla Xe Pien-Xe Namnoy Power Company.

L'impianto era stato costruito dal gruppo Pnpc (Xe Pien-xe Namnoy Power Company) una joint-venture
nata nel 2012 di cui fanno parte il gruppo thailandese Ratchaburi, la sudcoreana Korea Western Power e la locale Lao Holding State Enterprise: il crollo, secondo le prime stime, ha provocato inondazioni in sei villaggi, lasciando senza casa circa 6.600 persone. L'impianto, che avrebbe dovuto esportare
il 90% dell'energia prodotta in Thailandia, era costato 1,2 miliardi di dollari e avrebbe dovuto entrare a pieno regime entro il 2019.
Il Laos è uno dei Paesi più poveri del sud-est asiatico. Il governo ha puntato molto negli ultimi anni sullo sviluppo idro-elettrico, al punto da volerne fare la prima fonte di entrate entro il 2025, nonostante i dubbi per i rischi legati all'impatto ambientale dei progetti, sollevati da diverse organizzazioni ambientaliste locali per i danni provocati all'ecosistema del Mekong e alle comunità che vivono nei pressi del fiume.

Papa Francesco ha espresso il suo cordoglio per le vittime. In un telegramma, esprime "sincera solidarietà a tutte le persone colpite da questo disastro. Sua Santità prega specialmente per il riposo eterno dei defunti, la guarigione di coloro che sono feriti" e offre "consolazione per tutti coloro che soffrono per la perdita dei loro cari e che temono per la vita di coloro che ancora non si trovano". Bergoglio offre "incoraggiamento alle autorità civili e a tutte le persone coinvolte nelle attività di ricerca e soccorso di quanti assistono le vittime di questa tragedia. A tutti invia la sua benedizione".

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