venerdì 20 maggio 2016
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improbabile, secondo molti esperti, che l’aereo della Egyptair precipitato ieri sia stato abbattuto da un missile sparato da terra. Questo era stato invece il destino del volo MH17 della Malaysia Airlines. Il Boeing 777, in volo da Amsterdam a Kuala Lumpur, venne infatti colpito il 17 luglio del 2014 e precipitò nella zona orientale dell’Ucraina, in preda al conflitto tra separatisti filorussi e militari di Kiev. Nello schianto morirono tutte le 298 persone a bordo. Il volo Egyptair volava a undicimila metri di quota e a circa 130 miglia nautiche dall’isola greca di Karpathos, il che lo metteva fuori dalla gittata di qualunque missile terra-aria portatile. Per quanto riguarda il volo MH17, nell’ottobre dello scorso anno le autorità olandesi hanno presentato il rapporto definitivo sull’incidente concludendo che, sulla base delle indagini condotte sui rottami dell’aereo recu-È perati e tenendo conto dei sistemi di armamenti disponibili nell’area, a provocare il disastro fu l’esplosione di un missile terra-aria Buk lanciato da una postazione situata entro un’area di 320 chilometri quadrati nell’est dell’Ucraina. Kiev ha sempre addossato la responsabilità ai separatisti filorussi. Alcuni analisti, nel valutare cosa accaduto ieri all’aereo della Egyptair, ricordano invece il precedente del 31 ottobre 2015: quel giorno un Airbus 321 della compagnia russa Metrojet con 2224 persone a bordo si schiantò nella penisola egiziana del Sinai. Il volo era partito da Sharm-el-Sheikh ed era diretto a San Pietroburgo. In un primo momento si ipotizzò un guasto tecnico, poi il Daesh rivendicò l’attentato: i terroristi erano riusciti a piazzare una lattina di Schweppes imbottita di esplosivo sotto un sedile del velivolo. Mosca aveva da subito parlato di atto terroristico, mentre Il Cairo aveva cercato di sostenere la tesi del guasto tecnico, anche per «salvaguardare» il Paese da un’ulteriore restrizione nel comparto del turismo,. Il 24 febbraio scorso sono arrivate però le prime ammissioni egiziane ufficiali, con il presidente al-Sisi che ha dichiarato che l’Airbus russo è stato abbattuto da terroristi. Il 14 aprile anche la Procura egiziana ha deciso di indagare per atto criminale. Andando ancora a ritroso, tra i disastri aerei spesso ricordati c’è quello del 21 dicembre 1998: quel giorno un Boeing 747-121 della Pan Am diretto da Londra a New York esplose in volo per un esplosivo al plastico, sopra la cittadina di Lockerbie, in Scozia. Morirono 270 persone. Dell’attentato fu accusato Gheddafi e la Libia fu costretta a pagare i danni e a consegnare l’attentatore alla giustizia britannica. Abd el-Basset Ali al-Megrahi, ufficiale dell’intelligence libica, venne consegnato alla polizia scozzese il 5 aprile 1999 e condannato all’ergastolo nel 2001. © RIPRODUZIONE RISERVATA
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