giovedì 4 dicembre 2008
Il presidente pachistano Zardari promette al segretario di stato americano di cooperare con l'India nelle indagini sugli attentati di Mumbai. Intanto in India la tensione resta alta.
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La visita della Rice a Islamabad. Reduce da New Delhi, dove aveva portato alle autorità indiane la solidarietà degli Stati Uniti per gli attacchi della settimana scorsa a Mumbai, Condoleezza Rice è giunta oggi in Pakistan, che l'India accusa di essere dietro al clamoroso assalto plurimo compiuto da un commando ultra-islamico contro l'ex Bombay. Al governo di Islamabad, tradizionale alleato dell'amministrazione americana, il segretario di Stato Usa ha ribadito la richiesta di seguire la "linea dura" contro il terrorismo, dopo averlo sollecitato già ieri a "collaborare" e ad "agire con urgenza, determinazione e trasparenza" nei confronti del fanatismo.  Il presidente pachistano Asif Ali Zardari ha "promesso" al segretario di stato americano Condoleezza Rice di "cooperare con l'India" nelle indagini sugli attentati di Mumbai. Zardari ha assicurato gli americani che il suo Paese «intraprenderà azioni decise nei confronti di militanti che operano sul suolo pachistano e contro coloro che verranno  individuati come colpevoli di attacchi». Per la Rice, che si è detta «soddisfatta per le assicurazioni pachistane», non si è parlato durante i colloqui della possibilità di azioni militari. La Rice ha inoltre promesso l'aiuto statunitense «in ogni modo» all'India e ha aggiunto che ci sono stati «colloqui responsabili con entrambi i Paesi».Stato di allerta negli aeroporti. Intanto la tensione resta altissima in India, dopo che ieri la polizia di Mumbai ha trovato nella stazione centrale degli ordigni inesplosi piazzati prima degli attentati della settimana scorsa. Da stamane è stato dichiarato lo stato di allerta nei tre aeroporti indiani di Nuova Delhi, Chennai (ex Madras) e Bangaloree nello stato del Gujarat. A far scattare l'allarme è stata una mail in cui la stessa sigla che aveva rivendicato l'assedio di Mumbai la scorsa settimana (i "Deccan Mujahiddin") preannuncia dirottamenti eattentati simultanei fra il tre e il sette di questo mese. La mail sarebbe partita da un server in Arabia Saudita e indirizzata all'aeroporto internazionale di Nuova Delhi, "Indira Gandhi".«Ai passeggeri è stato chiesto di presentarsi tre ore prima della partenza del loro volo. Ci sono controlli piùstretti. Tutti i bagagli vengono controllati al cento per cento», ha dichiarato una portavoce del ministero, Moushumi Chakravarty. Controlli vengono effettuati anche su tutti i mezzi che entrano nell'area degli aeroporti e viene garantita una maggiore «sorveglianza del perimetro», ha precisato. Altre unità paramilitari sono state dispiegate nei sei principali scali del Paese, precisa l'Autorità nazionale per l'aviazione civile e i caccia dell'aeronautica sono stati messi in stato di allerta. Il ministero degli Interni avrebbe ricevuto informazioni riguardo ad attentati in siti specifici della costa del Gujarat, dove una "dozzina" di cellule terroristiche dormienti potrebbero entrare in azione.Le dimissioni del premier di Maharashtra. Il premier dello stato indiano di Maharashtra si è dimesso oggi, assumendosi la responsabilità morale di quanto avvenuto a Mumbai la scorsa settimana. «In una democrazia l'angoscia e la rabbia della gente deve essere rispettata», ha dichiarato nel corso di un incontro con la stampa Vilasrao Deshmukh. Prima di Deshmukh si erano dimessi il suo vice RR Patil e il ministro dell'Interno federale Shivraj Patil. Deshmukh, esponente del Partito del Congresso, ha presentato le dimissioni al governatore dello stato di Maharashtra - di cui Mumbai è capitale - poco dopoaver dato la notizia alla stampa.
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