giovedì 24 marzo 2016
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Una «operazione esemplare». Così la rivista settimanale del Daesh, al-Naba, definisce gli attentati di ieri a Bruxelles. In un articolo intitolato «Lo Stato islamico fa tremare di nuovo l’Europa», si afferma che le «esplosioni giungono pochi giorni dopo una grande operazione sferrata dagli apparati di sicurezza belgi in vari quartieri di Bruxelles». «Questi stessi apparati – si legge nell’ultimo numero di al-Naba, che esce ogni martedì in versione elettronica – sostengono di aver smantellato alcune cellule jihadiste che preparavano attacchi contro i crociati e di aver arrestato alcune persone accusate di aver partecipato alla pianificazione e alla preparazione degli attacchi di Parigi portati a termine da un gruppo di assalitori e martiri, soldati dello Stato islamico». Un riferimento implicito all’arresto, venerdì scorso, dell’ex super ricercato Salah Abdelslam. L’articolo ricostruisce l’attentato, affermando che «i soldati del Califfato hanno nuovamente scosso i Paesi della croce con una serie di operazioni di martirio a Bruxelles», per un bilancio di «oltre 40 crociati morti e più di 200 feriti». Tra le conseguenze della «operazione esemplare» nella capitale belga, al-Naba annovera «lo stato di allerta a Bruxelles, dove il governo ha consigliato alla gente di restare a casa e lo stesso è stato esteso a tutte le capitali dei Paesi crociati, che hanno convocato riunioni d’emergenza per valutare le misure di sicurezza da adottare e per elevare i livelli di allerta nelle aree sensibili». Il covo di Schaerbeek (Ansa)
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