martedì 11 agosto 2015
Sull'isola 7.000 migranti. Secondo il primo cittadino il personale sul posto è insufficiente e la situazione sta per "sfuggire di mano". Fonti della polizia greca: "Presto arriverranno nuovi agenti antisommossa".
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​Dopo gli scontri scoppiati questa mattina tra centinaia di migranti e la polizia sull'isola greca di Kos, il sindaco dell'omonimo capoluogo, Giorgos Kyritsis, ha lanciato un appello chiedendo l'assistenza immediata da parte del governo per affrontare la situazione delle migliaia di rifugiati che si sta progressivamente deteriorando. Ed ha avvertito che, se non verranno presi subito rimedi, "la situazione sfuggirà di mano e scorrerà il sangue".Secondo Kyritsis, come riferisce To Vima online, sull'isola vi sono ormai oltre 7.000 migranti arrivati clandestinamente in territorio greco e le autorità locali non sono in grado di affrontare da sole i problemi connessi. Il sindaco ha inoltre chiesto al governo di trasferire altrove gran parte dei 7.000 immigrati e di dispiegare sull'isola forze speciali di polizia per evitare "situazioni estreme".    Kyritsis ha anche denunciato il fatto che - con circa 600-800 nuovi arrivi ogni giorno - per il personale disponibile sull'isola è praticamente impossibile effettuare nello stesso tempo l'identificazione dei migranti e la protezione delle frontiere marittime.

Nel frattempo continuano le tensioni sull'isola. Secondo una fonte di polizia, gli ultimi incidenti sono esplosi quando alcuni migranti hanno cercato di forzare un blocco della polizia, cercando di ottenere i documenti validi per partire. Un agente, parlando dietro garanzia di anonimato, ha assicurato che presto arriveranno sull'isola agenti in assetto antisommossa e poliziotti in rinforzo dalle isole di Rodi eSyros.

L'Onu intanto ha definito "vergognosa" la situazione nell'isola, dove tra l'altro la stagione turistica è in pieno svolgimento. Conosciuta in tutto il mondo per i pacchetti turistici a basso costo, l'isola di Kos ha assistito negli ultimi mesi ad un intenso arrivo di migranti che raggiungono le sue coste dalla Turchia lontana appena quattro chilometri. Secondo gli ultimi dati diffusi dalla Guardia Costiera, le persone sbarcate sulleisole greche del Mar Egeo sono state almeno 124mila soltanto neiprimi sette mesi di quest'anno, con un aumento del 750% rispettoallo stesso periodo del 2014.

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