venerdì 24 febbraio 2017
Kim Jong-nam è stato assassinato con una sostanza altamente neurotossica. Seul: è una sfacciata violazione della Convenzione internazionale contro le armi chimiche
Kim Jong-nam è stato ucciso lo scorso 13 febbraio (Ansa/Ap)

Kim Jong-nam è stato ucciso lo scorso 13 febbraio (Ansa/Ap)

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Ucciso con gas nervino Vx, una sostanza altamente neurotossica. Undici gironi dopo la morte, si precisano i contorni dell’omicidio di Kim Jong-nam, il fratellastro del dittatore nordcoreano Kim Jong-un. Il responso arriva dai laboratori malaysiani. Tracce della versione più pericolosa del letale gas nervino sono state ritrovate nei campioni prelevati da viso e occhi di Kim Jong-nam, attaccato da due donne all'aeroporto internazionale di Kuala Lumpur il 13 febbraio scorso mentre era in attesa di un volo per Macao. Non solo: una delle due donne arrestate dopo l’attacco ha mostrato sintomi di malessere, come vomito ripetuto, per il contatto con l’agente Vx. Immediate le reazioni. Per Seul l’uso di gas nervino costituisce una sfacciata violazione della Convenzione internazionale contro le armi chimiche. La Malaysia, da parte sua, ha minacciato di espellere l'ambasciatore nordcoreano a Kuala Lumpur, se questi continuerà a «diffondere bugie sull'inchiesta in corso per l'assassinio di Kim Jong-nam». Il gas nervino Vx è considerata una delle armi chimiche più letali create dall'uomo. Dieci milligrammi possono bastare a uccidere in pochi minuti, secondo quanto spiegano gli esperti. Si tratta di una sostanza insapore e inodore, fuori legge in base alla Convenzione sulle armi chimiche tranne che per «fini di ricerca, medici o farmaceutici». Presente nella lista Onu delle armi di distruzione di massa, può essere realizzata in forma liquida, come una crema o come aerosol. In forma liquida, il nervino Vx può essere assorbito dal corpo attraverso la pelle o al contatto con gli occhi e non evapora facilmente, quindi può resistere nell'ambiente.

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