martedì 30 luglio 2013
Il segretario di Stato americano, che ha ottenuto la ripresa del dialogo dopo quasi tre anni di blocco, ha definito «costruttivo e positivo» l'incontro di oggi tra il ministro della Giustizia israeliano Tzipi Livni e il capo negoziatore dell'Anp, Saeb Erekat. Il prossimo round si terrà fra due settimane.
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​La ripresa dei negoziati di pace israelo-palestinesi dopo quasi tre anni di blocco è stato «costruttivo e positivo». Così il segretario di Stato americano, Kohn kerry, ha commentato l'esito dei primi incontri preliminari a Washington tra la delegazione di Tel Aviv, guidata dal ministro della Giustizia, Tzipi Livini, e dal capo negoziatore dell'Anp, Saeb Erekat.L'obiettivo dei colloqui di pace ripresi è di raggiungere un accordo sullo status finale entro nove mesi. Il segretario di Stato americano ha lodato le parti per il loro impegno e sottolineando che sia Netanyahu e Abbas hanno mostrato una leadership coraggiosa». Kerry ha detto che «le parti si sono trovate d'accordo sul fatto che tutte le questione sullo status finale, le questioni chiave e le altre, siano sul tavolo dei negoziati».Kerry ha spiegato che le parti «hanno accettato di rimanere impegnate in continui e sostanzioanli negoziatisulle questioni chiave» dopo questo primo round di colloqui di Washington, annunciando appunto che il prossimo round si terrà tra due settimane nella regione.
Tutte le le opzioni «sono sul tavolo con un semplice obiettivo: una visione per mettere fine al conflitto e alle rivendicazioni. Il nostro obiettivo - ha concluso il segretario di Stato usa - è ottenere un accordo sullo status finale entro i prossimi 9 mesi». «La storia non è fatta dai cinici, ma dai realisti che non hanno paura, lasciateci essere così», ha detto Tzipi Livni, ministro della Giustizia israeliano e capo negoziatore per l'accordo di Pace, intervenendo oggi, al fiancodi John Kerry e Saeb Erekat, il capo negoziatore palestinese, dopo il primo round dei colloqui. Livini ha poi ringraziato il presidente Barack Obama e il presidente palestinese Mahmoud Abbas a nome degli israeliani: «Nna nuova opportunità si è creata per noi», ha detto esprimendo la speranza che questi colloqui possano condurre ad una pace duratura.«I palestinesi hanno sofferto abbastanza», ha aggiunto Saeb Erekat, il capo negoziatore palestinese, ringraziando l'amministrazione Usa, ed in particolare il segretario di Stato, John Kerry, sottolineando di essere «felice» del fatto che si sia deciso che tutte le questioni cruciali sono sul tavolo. «È arrivato ilmomento che palestinesi ed israeliani vivano in pace», ha concluso.
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