lunedì 15 marzo 2021
Escalation di tensione dopo il rapimento e l'omicidio di una giovane donna a Londra. Il governo difende la responsabile della polizia Cressida Dick, di cui la folla chiedeva le dimissioni
I fiori nel luogo della scomparsa di Sarah

I fiori nel luogo della scomparsa di Sarah - Reuters

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Boris Johnson conferma il suo sostegno a Cressida Dick, chiamandola familiarmente "Cress", la numero uno di Scotland Yard finita al centro delle polemiche dopo la veglia di Clapham Common, a Londra, in ricordo di Sarah Everard. Da più parti sono giunte richieste di dimissioni nei confronti di Dick, prima donna alla guida della polizia londinese, dopo che gli agenti sono intervenuti violentemente per disperdere e multare quanti si erano radunati sabato pomeriggio nel luogo in cui la sera del 3 marzo era stata vista l'ultima volta la 33enne Sarah Everard, la donna rapita e uccisa (dal poliziotto 48enne Wayne Couzens secondo le indagini) mentre tornava a casa in un quartiere della capitale.

Il premier britannico ha sottolineato come il caso della giovane donna scomparsa e uccisa abbia «suscitato questa ondata di sentimenti da parte delle donne che temono per la loro sicurezza di notte» e che il governo «deve fare tutto il possibile per trovare delle risposte».

La polizia schierata a Londra durante le proteste

La polizia schierata a Londra durante le proteste - Ansa

Johnson e la ministra dell'Interno, Priti Patel, non intendono al momento togliere la fiducia alla comandante di Scotland Yard, che da parte sua ha dichiarato di non volersi dimettere a dispetto dello sdegno generale. Patel si è per ora limitata a chiedere un'indagine interna su quanto accaduto sabato. Dick (le cui dimissioni sono state giudicate non necessarie pure dall'opposizione laburista) è stata convocata oggi per una riunione ad hoc sul caso Everard della task force tecnico-governativa su criminalità e giustizia presieduta dal premier. L'obiettivo, secondo Downing Street, era quello di individuare misure per rafforzare la sicurezza delle donne nelle strade delle città britanniche e rispondere alla protesta innescata in tutto il Regno dalla vicenda di Sarah Everard.

La polemica è montata oggi anche sul nuovo disegno di legge governativo presentato ai Comuni per rafforzare tra l’altro i poteri di intervento della polizia nelle manifestazioni pubbliche. Dai laburisti annunciato il voto contrario.

Il sindaco di Londra, il laburista Sadiq Khan, la cui amministrazione ha compiti di supervisione su Scotland Yard, ha definito a sua volta «inaccettabile» quanto accaduto sabato e pretende «spiegazioni urgenti» dalla comandante Dick. La polizia metropolitana ha affidato dal canto suo le proprie giustificazioni a un'altra funzionaria donna, la sua numero tre, Susan Ball, stando alla quale le dimostranti a un certo punto si sarebbero «affollate strettamente». «Non vogliamo trovarci assolutamente nella necessità di dover usare la forza, ma a volte vi siamo costretti dall'esigenza prioritaria di tutelare» la salute della collettività, ha argomentato Ball.

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