martedì 20 ottobre 2015
​Una rivista, un sito e anche una card per promuovere i rapporti tra gli italiani a capo di aziende a Londra e i connazionali che sperano di approdare nella capitale.
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​​ Italians”, rivista, card e sito. Da oggi anche le centinaia di aziende italiane piccole e medie, con sede a Londra, gestite da migliaia di nostri connazionali, che hanno trasformato la capitale britannica in un’altra città del Belpaese, hanno una loro rivista, una carta di plastica con accesso alla doppia valuta e uno spazio dove incontrare altri uomini di affari come loro.

Aperitivo milanese a Londra. Una rivista patinata, prima di tutto, che ha portato il meglio di Milano nel cuore della capitale britannica. Proprio un mese e mezzo fa, all’Old Spitafield Market, lo storico mercato del 1700, oggi importante shopping centre, “Italians” ha proposto ai londinesi il tipico aperitivo dei Navigli.

E, tra un boccone e un sorso di Campari, i proprietari di aziende con il marchio italiano hanno scoperto il sito http://www.itomg.london/ (Eat, Drink Love Italian) (Mangiare, bere e amare italiano) che vuole offrire un approdo per chiunque, dall’Italia, guarda al Regno Unito, con interesse, come a una piattaforma per i propri progetti personali e professionali e consentire, a chi si è già affermato in Gran Bretagna, di pubblicizzare il proprio prodotto e avere scambi con colleghi che si occupano, magari, dello stesso segmento di mercato.

Parla il figlio di Bruno Munari. “Italians” vuole promuovere quello in cui gli italiani hanno sempre dato il meglio di loro stessi, stile e creatività, quel DNA costitutivo del nostro paese che si è sempre sposato così bene con il pragmatismo e il senso degli affari degli inglesi.

Proprio nella rivista, scritta in inglese, un’intervista con Alberto Munari, il figlio di Bruno, l’artista e il designer che molti considerano il vero discendente di Leonardo da Vinci e l’ispiratore di questo aperitivo milanese nel cuore di Londra.

“In una trattoria di Milano mio padre cominciò a piegare, per divertimento, una forchetta particolarmente malleabile dandole forme diverse e continuò a casa”, racconta Alberto Munari nell’intervista, “a stortare diversi tipi di posate con una pinza non tanto per produrre un’opera d’arte ma per imitare alcuni gesti”.

Nacquero così le famose “Forchette parlanti”, spiegate dal figlio di Munari con l’incredibile curiosità del padre che lo incoraggiò sempre, fin dalla più tenera infanzia, a chiedersi il significato di tutte le cose a partire dagli oggetti più banali come le posate.

La rivista “Italians”, per adesso diffusa soltanto a Londra, sarà seguita da altre edizioni a Milano, Hong Kong, New York e San Francisco.

Ecco la “Italians” card. Ai giovani che arrivano a Londra rischiando di pagare una fortuna perché pagano usando le loro card nazionali non potendo avviare una card inglese che comporta l’apertura di un conto corrente “Italians” offre una card prepagata che può essere usata per transazioni sia in euro che in sterline.

“Italians” card è una collaborazione con i più importanti fornitori britannici di card prepagate del Regno Unito e prodotti e servizi italiani verranno incoraggiati a trasformarla nella loro “carta fedeltà” attraverso vari incentivi.

Lanciata a settembre. La card” aveva già ottenuto, durante l’estate, 10mila preadesioni e l’affiliazione di oltre 500 negozianti. Legata a un conto bancario ed emessa in meno di 2 giorni, senza la necessità di alcun credit check, la card dà accesso alla doppia valuta sterline e euro per risparmiare nel suo utilizzo in Italia, nessun costo di emissione e ridottissimo costo di gestione attuale, cash bank, sconti su tutti gli acquisti presso gli esercenti convenzionati e promozioni ad hoc per i titolari.

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