Un attentatore suicida è fatto esplodere ieri nella centralissima piazza Taksim, sulla sponda europea di Istanbul, frequentata ogni giorno da migliaia di cittadini e turisti, provocando il ferimento di 32 persone, 17 civili e 15 agenti di polizia. Nessun italiano coinvolto. Il cadavere del kamikaze, il quale aveva cercato di salire a bordo di un pullman pieno di poliziotti che tutti i giorni controllano la piazza, è rimasto a lungo a terra, coperto da fogli di giornale.Un tassista sul posto ha riferito di aver visto un uomo di circa 30 anni avvicinarsi al veicolo della polizia come per chiedere informazioni. Un attimo dopo si è verificata l'esplosione. Altri testimoni hanno detto di aver visto il kamikaze in compagnia di un altro uomo che però non è stato rintracciato. Dal canto loro, alcuni media locali hanno riferito che vicino al luogo dell'esplosione - avvenuta presso il monumento a Kemal Ataturk, il fondatore della Turchia moderna - gli artificieri hanno trovato e disinnescato un ordigno al plastico forse destinato a scoppiare in un secondo tempo.L'attentato, avvenuto intorno alle 10,40 locali (le 9,40 in Italia), non è stato ancora rivendicato, ma la polizia di Istanbul ha arrestato 16 presunti appartenenti a un gruppo clandestino di estrema sinistra denominato "Partito-Fronte di liberazione del popolo rivoluzionario" (Dhkp-C), che nel gennaio 2001 rivendicò un attacco suicida compiuto sempre contro la polizia e nella stessa piazza Taksim (morirono il kamikaze, un uomo, e un poliziotto).