mercoledì 28 gennaio 2015
La Giordania ha accettato di liberare la donna aspirante kamikaze, come chiesto dai jihadisti.
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La Giordania ha accettato lo scambio di prigionieri imposto dai terroristi dell'Is per salvare la vita al giornalista nipponico, Kenji Goto. Lo ha reso noto il viceministro degli Esteri giapponese, Yasuhide Nakayama, che da giorni lavora ad Amman, a capo di un team di alti funzionari di Tokyo per gestire in loco la crisi.Il viceministro ha aggiunto, secondo Al-Jazira, che lo scambio di prigionieri avverrà "nel giro di alcune ore". Il drammatico appello della madre. Proprio stamani Junko Ishido, madre del reporter rapito, aveva lanciato un appello disperato al premier Shinzo Abe. "Egregio primo ministro - si legge nella lettera, nell'imminente scadenza dell'ultimatum dei rapitori per lo scambio di Goto con la terrorista Sajida al-Rishawi - la prego di fare il possibile e col massimo sforzo nel negoziato con il governo giordano. Il tempo residuo è minimo. Per favore, faccia tutto il possibile".Il primo ministro ha definito "spregevole" il video diffuso martedì sera dagli jihadisti dello Stato Islamico (Is) nel quale si minaccia l'uccisione entro 24 ore del giornalista Kenji Goto se non verrà liberata Sajida al-Rishawi, un'aspirante terrorista suicida detenuta in Giordania. "Provo un forte risentimento verso un atto così spregevole", ha detto Abe. Nel video, Goto avverte che prima verrà ucciso il pilota giordano catturato in Siria Muath al-Kasaesbeh e poi toccherà a lui se non verrà scarcerata la donna. "Ho soltanto 24 ore da vivere e il pilota anche meno", avverte il giornalista giapponese.L'irachena al-Rishawi è stata arrestata ad Amman nel novembre 2005, dopo che la sua cintura esplosiva non ha funzionato in un attacco terroristico ad un albergo dove si svolgeva un matrimonio. Il marito si è fatto saltare in aria uccidendo 38 persone.
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