sabato 27 agosto 2011
Sono tre persone del North Carolina. La Grande Mela trema, nonostante Irene abbia perso forza: evacuate 370 mila persone, metropolitane ferme. Obama dichiara lo Stato di emergenza in dieci Stati costieri.
- Levizzani (Cnr): ecco come nascono gli uragani (Audio di Radio inBlu)
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L'uragano Irene ha fatto le sue prime vittime negli Stati Uniti: si tratta di tre persone del North Carolina: un uomo è stato travolto da un albero abbattutto dal vento, un altro è stato stroncato da un infarto e il terzo è morto in seguiti a un incidente stradale. Intanto Irene, pur perdendo forza, continua a fare paura. Declassato a categoria 1, viaggia a 144 chilometri orari. Il presidente Obama, rientrato anticipatamente dalle vacanze, ha lanciato l'allarme: "Bisogna prepararsi al peggio", l'uragano potrebbe essere "estremamente pericoloso e costoso" per un paese che ricorda bene ciò che accadde nel 2005 a New Orleans, dove Katrina fece 1.800 morti e 80 miliardi di dollari di danni. «Ci aspettano 72 ore molto lunghe», ha aggiuntoL'impatto di Irene con la terra ferma è avvenuto poco dopo le 7 del mattino (ora locale) di sabato nel North Carolina nei pressi di Morehead City, come previsto dai meteorologi, adesso si sta dirigendo verso la costa orientale e colpirà Washington, New York e Boston. Il corridoio densamente popolato, che ospita più di 65 milioni di persone, è sotto la minaccia di inondazioni, mareggiate e interruzioni di corrente. Intanto la tempesta ha lasciato oltre 60.000 persone senza elettricità. Obama ha dichiarato lo stato di emergenza anche per lo Stato di New York e salgono così a 10 gli Sstati della East Coast che potranno usufruire di aiuti federali in caso di catastrofe.La città di New York è in allerta: "Abbiamo ordinato l'evacuazione obbligatoria di 370.000 persone", afferma il sindaco, Michael Bloomberg. Sabato alle 12, le 18 in Italia, per la prima volta nella Grande Mela, è scattato il blocco di tutti i mezzi pubblici (autobus e metropolitane) e sarà praticamente impossibile muoversi in una metropoli che ha la sua spina dorsale proprio nella rete capillare di trasporti.Settemila pazienti sono già stati evacuati dagli ospedali di New York, Bloomberg non usa mezzi termini: "Coloro che si trovano in queste zone devono andare via e rispettare l'ordine di evacuazione, che in molti stanno eseguendo, non farlo è pericoloso, folle". "Trasgredire l'ordine - insiste - è pericoloso, è una cosa da pazzi perchè può mettere a rischio la vita e, comunque, va contro la legge".Secondo le previsioni, Irene colpirà New York nella notte tra sabato e domenica e intanto la città "si prepara al peggio per sperare il meglio", come ha detto Bloomberg.
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