lunedì 30 gennaio 2012
Ci sono anche tre principi della famiglia reale saudita tra i detenuti condannati a morte dalla magistratura irachena per reati connessi al terrorismo. A rivelarlo è la deputata irachena Camila al-Moussawi. Riad propone a Baghdad uno scambio di detenuti.
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Ci sono anche tre principi della famiglia reale saudita tra i detenuti condannati a morte dalla magistratura irachena per reati connessi al terrorismo. A rivelarlo è la deputata irachena Camila al-Moussawi, che fa parte dell'Unione Nazionale, al giornale locale 'al-Sabah'. "Ci sono dei terroristi sauditi condannati a morte in Iraq - ha spiegato - che da indagini risultano essere membri della famiglia reale saudita. Per questo Riad si sta sforzando per arrivare a un accordo con il governo iracheno per uno scambio con alcuni detenuti iracheni condannati a morte nel regno saudita".La parlamentare ha aggiunto che "nell'ambito degli sforzi del governo iracheno per fermare l'esecuzione della condanna a morte dei suoi cittadini in Arabia Saudita, Baghdad ha inviato messaggi segreti alle autorità di Riad per verificare se ci sono le condizioni per effettuare uno scambio di detenuti". I tre principi fanno parte del gruppo di sei cittadini sauditi condannati a morte per terrorismo in Iraq.
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